Crema, trovato l’accordo: al velodromo Baffi si tornerà a girare

Dopo anni di trattativa l’amministrazione è riuscita a riottenere gratuitamente la proprietà della struttura e fondi per 1,8 milioni

Il velodromo Baffi

Il velodromo Baffi

Crema (Cremona), 13 luglio 2019 - Missione compiuta e ottimo lavoro da parte dell’amministrazione. Dopo anni di trattativa, il comune di Crema è riuscito a riottenere gratuitamente la proprietà del velodromo dal Demanio e in più dal Coni, grazie al progetto degli impianti per le periferie, 1,8 milioni da impiegare per la sua completa ristrutturazione e rinascita. L’accordo tra agenzia, ministero dei Beni Culturali e comune di Crema per la valorizzazione del velodromo Pierino Baffi è stato perfezionato presso l’agenzia del Demanio.

Entro 120 giorni il Demanio trasferirà materialmente l’impianto ciclistico al comune, il quale si impegna a riqualificarlo, grazie anche al finanziamento di 1,8 milioni di euro ottenuto con il bando Periferie e sport del Coni. Previsti una serie di interventi: il restauro della pista, l’adeguamento normativo di tutti i servizi di supporto (tribune, spogliatoi, depositi, ecc.), la sistemazione degli accesi, la realizzazione di servizi per il pubblico. Tutto questo senza esborso di risorse comunali.

Una storia travagliata, quella del velodromo, negli anni d’oro uno dei più belli e funzionali d’Italia, che era andato in disuso ed era stato acquistato all’asta da un imprenditore locale per poco più di un milione di euro nei primi anni 2000 per abbatterlo e costruirci una zona residenziale. L’asta era stata impugnata dal Comune annullata poi per vizio di forma. Quindi c’era stata una lunga trattativa tra comune e Demanio per il ritorno del bene alla città, trattativa che si è sbloccata improvvisamente con il passaggio al comune gratuitamente dell’impianto sportivo e l’assegnazione delle risorse necessarie per risistemarlo. Tra qualche mese si potrà cominciare la ristrutturazione.