Ruba gli incassi dei parcometri a Crema. Arrestata la donna delle pulizie

La lavoratrice è stata colta in flagranza negli uffici di Crema dell’Ica, insieme a un compl ice di 21 anni

Il commissariato ha individuato i responsabili, condannati per direttissima

Il commissariato ha individuato i responsabili, condannati per direttissima

Crema - Aveva l’abitudine di appropriarsi di una parte dei soldi presenti nell’ufficio dove, a tarda ora, eseguiva la sanificazione e la pulizia dei locali. Probabilmente prendendo solo una parte di quanto era custodito, la donna, 56 anni e residente nel Cremasco, sperava di poterla far franca per chissà quanto tempo. Invece il suo gioco è stato scoperto e lei, insieme a un ventunenne suo complice, è stata scoperta e arrestata.

Succede che negli uffici di Crema dell’Ica, società che, tra l’altro, gestisce i parcheggi a pagamento cittadini, qualcuno da una verifica incrociata tra quanto prelevato dai parcometri e quanto depositato, si accorga che mancano dei soldi. Si tratta delle monete che l’agenzia recupera dai parcometri, cioè i pedaggi che gli utenti pagano per lasciare l’auto nelle strisce blu e che vengono ritirati dagli addetti e portati in sede.

Fatte le opportune verifiche, la società presenta denuncia in commissariato. Gli agenti controllano e verificano che le serrature delle porte e anche quelle dei cassetti dove sono custoditi i soldi non presentano alcun segno di forzatura, per cui si deduce che chi mette le mani sul denaro abbia le chiavi. Di qui parte un’articolata indagine, che porta a escludere il personale presente in sede e a puntare l’attenzione sulla persona che effettua le pulizie.

La donna entra negli uffici con le chiavi e lavora in orari serali, quando nella sede non c’è più nessuno. Naturale da parte degli agenti pensare che possa essere lei la persona che si sta cercando e quindi i poliziotti preparano un appostamento per verificare quel che succede quando la lavoratrice è nell’ufficio.

E così la scorsa settimana gli agenti attendono l’arrivo della donna che entra in ufficio e comincia a pulire. Di lì a poco, però, è raggiunta da un giovane che entra nella ditta e dopo qualche minuto i poliziotti vedono che i due escono con un sacchetto e si avvicinano a un’auto. A quel punto entrano in azione e li fermano. Il sacchetto viene sequestrato e all’interno gli agenti trovano 1.500 euro circa in monete: sono una parte di quelle incassate per i pedaggi e custodite in sede.

I due ladri colti in flagrante, vengono arrestati e portati in commissariato, dove trascorrono la notte in guardina. Mentre i due sono dalla polizia, altri agenti vanno a perquisire le loro abitazioni. In una delle due case vengono trovati 500 euro in monete, che si presuppone facciano parte di un precedente furto, mentre a casa del giovane i poliziotti trovano un involucro contenente cinquanta grammi di marijuana.

La mattina successiva i due sono portati nel tribunale di Cremona, dove sono sottoposti a processo celebrato con il rito direttissimo e condannati. La donna ha avuto una pena di un anno e dieci mesi, mentre il giovane è stato condannato a due anni di reclusione. Per entrambi la pena è stata sospesa.