Crema, riprendono i "giovedì della biblioteca"

Il 23 gennaio inizia un ciclo di incontri per scoprire l'archivio storico comunale

La biblioteca di Crema

La biblioteca di Crema

Crema (Cremona), 20 gennaio 2020 - Riprende il 23 gennaio alla Biblioteca Comunale Gallini di Crema la rassegna “I Giovedì dell'Archivio”, la quale si inserisce nel solco dei Giovedì della Biblioteca, di cui costituisce un prolungamento e una variante in ambito archivistico.

Come nei due anni precedenti, anche la terza edizione porterà all'attenzione del pubblico alcuni temi, argomenti e fatti specifici della storia di Crema e del Cremasco attraverso l'esame e la lettura di documenti conservati nei numerosi fondi depositati presso l'Archivio Storico cittadino.

I documenti saranno inquadrati all'interno dell'archivio entro cui sono stati prodotti e saranno letti, tradotti e divulgati in maniera diretta per rendere gli incontri godibili per tutti i cittadini incuriositi dalla storia della città. Ogni intervento cercherà di mostrare e valorizzare i tanti legami che esistono tra documenti d'archivio, patrimonio bibliografico e informazioni disponibili in rete.

Giovedì 23 gennaio il primo dei nuovi appuntamenti dal titolo “Non si possano di qui innanzi più seminar risi – divieti, necessità, timori e profitti di una coltivazione controversa”. La coltura del riso è testimoniata nelle carte d'archivio a partire almeno dal secolo XVI in avanti. La grandissima disponibilità di acque in gran parte del territorio cremasco, fino alle porte della città, avrebbe dovuto portare quasi “naturalmente” tanti contadini e proprietari terrieri ad orientarsi verso quella coltivazione: ma non andò esattamente così. I provvedimenti che nel corso dei secoli tentarono di regolamentare o persino proibire la risicoltura nascevano da una molteplicità di ragioni sia economiche che sociali e sanitarie a volte tra loro conflittuali. Immersa in queste contraddizioni viveva una popolazione sempre più numerosa e bisognosa di sostentarsi.