Crema, porta in Italia e fa prostituire una minorenne. In carcere nigeriana

La "madame" l'aveva scelta in Africa e fatta arrivare clandestinamente

I carabinieri di Crema

I carabinieri di Crema

Crema, 8 maggio 2021 -  Tratta di persone pluriaggravata in concorso. Questa l'accusa per O.V., classe 1984, di origine nigeriana arrestata dai Carabinieri di Crema in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La 37enne nigeriana, al momento dell’arresto si trovava in Crema sottoposta al regime degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, presso l’abitazione di una sua parente. La donna, nel novembre del 2016 era stata arrestata al termine di un’indagine condotta dalla D.D.A. di Catania in quanto, tra maggio e novembre del 2016, insieme ad alcuni suoi connazionali, aveva favorito il reclutamento, l’introduzione nel Territorio Nazionale e l’induzione alla prostituzione di una minorenne nigeriana. La ragazzina era stata scelta proprio da O.V., in Nigeria, che ne aveva organizzato il viaggio clandestino fino alle coste siciliane dove la minore era poi sbarcata per essere collocata in un centro di accoglienza nella provincia di Catania. Per volontà della 37enne nigeriana, la minore, era stata successivamente prelevata dal centro di accoglienza da un loro connazionale e trasportata, in pullman, fino a Palermo dove la stessa “madame” l’aveva introdotta all’attività illecita della prostituzione. A seguito del primo arresto la sfruttatrice era stata tradotta nel carcere di Catania e poi trasferita in quello di Agrigento. Nel giugno del 2020, era stata collocata agli arresti domiciliari presso l’abitazione di una sua parente che si trovava a Crema.