Crema, moria di negozi in centro

In città 25 vetrine vuote distribuite su quattro vie

La caffetteria aperta da Serafino

La caffetteria aperta da Serafino

Crema (Cremona), 30 settembre 2018 - Non è  un bell’autunno per il commercio di Crema. Dopo il flop dei saldi, ecco i negozi chiusi. Sono venticinque le vetrine senza marchio che si incontrano se si cammina da via Mazzini a via XX Settembre e guardando anche le parallele vie Cavour e Matteotti.

Alcuni sono chiusi da anni, come l’ex vetrina dove fino a tre anni fa c’era Carpisa, in via Mazzini; altri sono stati appena lasciati, come le due vetrine del Viaggiatore curioso di via XX Settembre, libreria chiusa da un mese, o Dettagli, negozio di scarpe il cui titolare, Natale Cadregari, è andato in pensione. Saltano prevalentemente i negozi di abbigliamento, almeno sette nelle due vie centrali, che sono però quelli più facilmente rimpiazzabili. Saltano anche i bar, tre quelli chiusi di recente in centro. Poche le novità. In via XX Settembre arrivano i cinesi con un take away, dove prima c’era un negozio di Waffle, di fronte alla chiesa della Santissima Trinità, ma per il resto non si sa chi possa azzardare un’apertura, visti i tempi e anche i canoni del centro.

In compenso c’è chi azzarda un’apertura fuori dal centro, come il negozio di alimentari Nonna Marisa a San Carlo, che ha definitivamente fatto tramontare l’idea di rivedere il mercatino degli ambulanti del giovedì. Un ampliamento dell’attività è quella di Serafino, il noto panettiere di piazza Garibaldi, che ha aggiunto una caffetteria e prossimamente chiederà il plateatico (ma probabilmente se ne parla per la prossima primavera). Ha aperto un negozio di abbigliamento di marca in via Stazione, angolo piazza Caduti, dove fino a qualche mese fa c’era un bar e sta per aprire l’agenzia di noleggio a lunga scadenza Rent and fleet, che prende il posto del bar Maialpanino, in via Carlo Urbino, ma in questo caso si tratta di un trasferimento.