Crema, il giallo del musicista cadavere nel cantiere

Insegnante trovato morto con una ferita in fronte: l’autopsia stabilirà se è un colpo di pistola. La moglie interrogata tre ore

Mauro Pamiro

Mauro Pamiro

Crema, 30 giugno 2020 - Gli elementi del giallo, per il momento, ci sono tutti: un uomo di 44 anni trovato cadavere in un luogo dove non aveva motivo di essere, un cantiere edile; una ferita alla testa che potrebbe essere stata provocata da un colpo di pistola, ma anche da altre cause; nessuna arma nei paraggi, né tracce che spieghino l’accaduto. Tutto ciò a Crema. Il cadavere trovato da un muratore ieri mattina poco prima delle 8 in un cantiere di via Don Mazzolari, è quello di Mauro Pamiro, 44 anni, insegnante di scienze e tecnologie applicate all’Itis e informatica al Galilei, impegnato negli esami di maturità fino a lunedì scorso. Sposato e senza figli, era diplomato al Conservatorio, componente di una band nella quale suonava diversi strumenti.

Sul luogo del ritrovamento il medico legale, poi la dirigente della squadra mobile di Cremona, Zelica Ferrauto, quindi il magistrato incaricato del caso, Davide Russo. Oltre, naturalmente, agli agenti della polizia di Crema con il dirigente Bruno Pagani. Escluso un infortunio sul lavoro, le indagini partono dalla posizione del cadavere e dalla ferita evidente che Pamiro ha in fronte: un foro, che subito fa pensare ad un colpo di pistola. C’è del sangue vicino al cadavere, ma non vengono rinvenute armi. Da ciò si esclude il suicidio e si pensa invece a un delitto. Ma troppe cose sono ancora poco chiare.

L’identificazione della vittima avviene in tarda mattinata. Il professore abita poco distante dal luogo del ritrovamento. Viene convocata la moglie Debora che è portata in commissariato dove resta per più di tre ore, ascoltata dal magistrato. Al termine dell’interrogatorio tutto torna in discussione. Non si è più certi che si tratti di omicidio e che il foro in fronte sia stato provocato da una pallottola. Toccherà all’autopsia, che potrebbe essere eseguita già domani, stabilire la natura della ferita alla testa e le cause della morte. Intanto si cerca di delineare la personalità della vittima. "Un uomo molto solare e tranquillo – dice il vicepreside Davide Pagliarini - con una vita assolutamente normale". Ma nella morte di Mauro Pamiro di normale non sembra esserci nulla.