Crema, una decina di scuole depredate: 118 computer per bottino

In questi giorni la banda ha “visitato“ Scannabue, Pianengo e Trescore. Neutralizzando, non si sa come, gli allarmi

Ladri (foto di repertorio)

Ladri (foto di repertorio)

Crema -  Altre quattro in pochi giorni. Sono le scuole visitate e svaligiate dai ladri di computer, la cui attività non conosce tregua e si ferma solo davanti a porte e finestre invalicabili, come è successo in due casi su quattro negli ultimi mesi.

A fare le spese della banda, che ha già razziato in una decina di scuole nel Cremasco un centinaio di computer portatili e altro materiale per circa 100mila euro, sono state le scuole di tre paesi. Dapprima la banda è andata a Scannabue. Qui, nella notte tra domenica e lunedì, hanno assaltato la nuova scuola elementare, forzando una finestra sul retro, entrando e portando via sette computer custoditi in un armadio blindato che non ha resistito alla furia dei banditi. Poi sono passati nell’edificio vecchio, dove però sono stati messi in fuga dall’allarme, entrato subito in funzione.

Da lì la banda si è portata a Pianengo, dove ha tentato di infrangere il vetro di una finestra, che però ha resistito, e l’allarme ha costretto i ladri ad andarsene a mani vuote. Ben diversa la storia a Trescore, dove i ladri sono entrati nella media Manzoni aprendo una finestra, scassinando poi una porta blindata e l’armadio, anch’esso blindato. Qui hanno trovato undici computer che sono stati portati via insieme a un tablet e a una macchina del caffè. Valore del bottino, circa 5mila euro. Resta un mistero come faccia la banda a non far scattare, nella maggior parte dei casi, l’allarme.