Crema, la crisi della ditta ferma il rondò

Crema, stop ai lavori: Geo Cantieri deve superare l’impasse

Cantiere fermo, ancora niente rondò

Cantiere fermo, ancora niente rondò

Crema, 21 dicembre 2018 -  «I lavori avrebbero dovuto finire in questi giorni, ma da settimane dell’azienda che aveva vinto l’appalto non ci sono tracce». La notizia era nell’aria da tempo, ma adesso è ufficiale: la ditta Geo Cantieri di Sala Consilina di Salerno non ce la fa più e il Comune rischia di restare con il cerino in mano. Perché se l’azienda fallisce sarà necessario ricominciare da capo per appaltare nuovamente il progetto, e se invece si salva i lavori rischiano in ogni caso un aggravio non indifferente di tempi.

La ditta salernitana si era aggiudicata lo scorso anno l’appalto per la costruzione dell’hub dei pullman, della strada di raccordo con il sottopasso, del rondò che avrebbe smistato il traffico proveniente da via Stazione e della piazza antistante la fermata dei treni, grazie a un ribasso monstre del 40 per cento: la cifra di partenza indicata dal Comune per l’asta era di 1,7 milioni e la Geo Cantieri aveva offerto uno sconto del 40%, promettendo di costruire tutto per circa un milione.

Appalto vinto e contratto firmato con un assegno del Comune alla ditta campana di circa 190mila euro. Inizio lavori a primavera e sistemazione del terreno dove avrebbe dovuto sorgere il grande rondò e posizionamento dei pali delle pensiline d’attesa dei bus. Lavori comunque al rilento e con una lunga pausa estiva. Ripresa a settembre e stop definitivo qualche settimana più tardi. Numerose le telefonate intercorse tra gli uffici comunali e il responsabile che vorrebbe uscire da una situazione che lo vede tra l’incudine e il martello.

Se le banche gli fanno credito riesce a far fronte alle incombenze e a riprendere i lavori. In caso contrario non ci sono vie d’uscita. Per la verità l’azienda conta numerosi appalti, solo che per portare a termine i lavori e incassare il dovuto dovrebbe far fronte a una situazione debitoria. Che fare? Il Comune non può far altro che attendere e sperare che la Geo Cantieri riesca a risollevarsi e a riprendere i lavori. Di certo non riuscirà a chiudere entro i tempi previsti (fine anno) ma per lo meno il Comune non si vedrà costretto a rimettere mano alla gara, chiedendo al secondo classificato se è interessato e con il rischio di dover ripetere l’asta, spendere altri soldi, metterne in preventivo di più di quanto ipotizzato e ricominciare da capo, con un aggravio di tempi minimo di un anno.