Crema, soppresso il bus delle 6,26. Protesta dei sindaci

La testimonianza di Gloria che lavora a Monte Cremasco "Non ho auto e motorino : 4 ore per fare 15 chilometri"

Gloria Lussardi

Gloria Lussardi

Crema -  «Per recarmi al lavoro da questa mattina devo alzarmi alle 4 per essere in fabbrica alle 8. E la fabbrica dista quindici chilometri da casa mia. Tutto questo perché Autoguidovie ha soppresso un pullman che partiva da Crema alle 6.26 e permetteva a una quindicina di lavoratori di arrivare in tempo in fabbrica". La denuncia è di Gloria Lussardi, dipendente di una ditta di Monte Cremasco, residente a Ombriano, molto avvilita di quanto succede.

«Ho protestato quando ho saputo che il pullman era stato sospeso e che avrei dovuto prendere quelle delle 5.01, attendere oltre un’ora a Bagnolo per prendere una coincidenza che mi permetta di essere in fabbrica per le otto: 4 ore per fare 15 chilometri perché non ho un’auto o un motorino a disposizione? Mi sembra assurdo".

Eppure è così, perché Autoguidovie ha cominciato a tagliare le corse. E tra queste, appunto, quella delle 6,26 che prende la nostra Gloria per andare a lavorare. La notizia è arrivata alle orecchie dei sindaci di Crema, Bagnolo, Vaiano e Monte Cremasco. L’avvocato Giuseppe Lupo Stanghellini, primo cittadino di Monte Cremasco, ha subito preso carta e penna e scritto alle Autoguidovie, chiedendo il ripristino del servizio e alla sua richiesta si è accodato Paolo Aiolfi, sindaco di Bagnolo Cremasco. A Crema l’assessore Franco Bordo ha preferito un contatto diretto con Autoguidovie. Oggi avrà un colloquio nel quale chiederà spiegazioni sulla soppressione della corsa e poi domanderà di ripristinare il servizio. Anche se intanto Gloria (e altri come lei) domani mattina si alza alle 4.