Coronavirus, il sindaco di Crema: "28 ricoverati nell'ospedale da campo"

E' di fatto un reparto in più dell'Ospedale Maggiore. Operativa l'equipe di medici cubani

L'ospedale da campo di Crema

L'ospedale da campo di Crema

Cremona, 28 marzo 2020 - Sono 28 i malati di coronavirus, 22 uomini e 6 donne, ricoverati all'ospedale da campo di Crema. A comuniacre il dato, aggiornato alle 8 di questa mattina, è stato il sindaco, Stefania Bonaldi, sottolineando che è diventato "di fatto un reparto in più" dell'Ospedale Maggiore, "gestito sotto la direzione dei nostri sanitari ospedalieri, ma con integrazione, sia lì che negli altri reparti, anche dei medici ed infermieri cubani, per garantire una omogenea applicazione di protocolli e cure".

La struttura allestita nel parcheggio di fronte al pronto soccorso fa i conti anche con il rischio di pioggia. "Date le previsioni meteo incerte, l'Esercito ci ha chiesto di potere provvedere a ripulire i tombini e le caditoie nel pressi in tutta la zona dell'Ospedale da campo, per prevenire eventuali situazioni di allagamento", ha spiegato il sindaco, ringraziando Padania Acque che procederà all'intervento.

Nel frattempo, è diventata pienamente operativa l'equipe medica cubana arrivata domenica scorsa per aiutare le strutture sanitarie lombarde. Il team di 52 tra medici e infermieri era sarcato dalla scaletta dell'aereo con la bandiera cubana e immediatamente condotto a Crema. L'equipe è stata ospitata in due strutture cittadine, una della Diocesi e una alberghiera e nei giorni scorsi ha dovuto far fronte al problema dell'abbigliamentotroppo leggero con cui sono arrivati gli operatori; da parte dei cremaschi vi sono state così diverse donazioni di giubboti e felpe, forniti in primo luogo dalle squadre locali di calcio e volley.

I sanitari cubani hanno avuto dapprima incontri per conoscere la situazione e definire l'organizzazione dell'ospedale da campo e degli altri reparti, e successivamente sono stati integrati insieme al personale italiano dell'Ospedale Maggiore per garantire un'omogenea applicazione di protocolli e cure.