Coronavirus, numeri in salita dopo 4 cali di fila in provincia di Cremona

Contagi in aumento del 6,8%. A Lodi del 4,5%, ma sotto la media nazionale

L'ospedale da campo di Crema

L'ospedale da campo di Crema

Crema, 27 marzo 2020 -  Numeri in rialzo dopo quattro giorni di aumenti moderati, con una significativa ripresa in tutti i fronti a smorzare il cauto ottimismo che si profilava. E c’è preoccupazione. In provincia di Cremona e Pavia l’aumento dei positivi si è attestato al 6.8%, mentre a Lodi si segnala un +4.5%. Tutto sommato però le tre province hanno registrato aumenti inferiori alla media e i dati continuano a fare ben sperare.

Continua l’attività dell’ospedale da campo, che ha cominciato mercoledì a ricevere pazienti, mentre preoccupa il numero del personale dell’ospedale trovato positivo al coronavirus. Nessuna conferma ufficiale, ma ci sarebbero una ventina di medici e una quarantina di infermieri positivi e a casa in isolamento. Continua anche la conta dei decessi. Martedì sera, ma si è saputo solo ieri, se ne è andato Luigi Gaiti, ex primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di Crema, dove ha esercitato fino al 2013. Il medico, 75 anni, si è ammalato ai primi del mese ed è stato ricoverato la scorsa settimana. Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate e il virus non gli ha dato scampo.

Intanto c’è battaglia politica sulla decisione di mettere a disposizione 20 letti per i pazienti infetti da coronavirus in convalescenza nell’ospedale Kennedy della Fondazione benefattori che ospita anziani. La presidente Bianca Baruelli parla di gesto si solidarietà, ma il sindaco Stefania Bonaldi chiede di discutere prima di prendere qualsiasi decisione. Pare profilarsi all’orizzonte una battaglia che potrebbe fare vittime.

Infine, c’è da segnalare il ricovero d’urgenza in piena notte del vicario di Sergnano, don Natale Grassi Scalvini, il prete alpinista, pronto per partire per una missione in Perù, ma bloccato dal coronavirus. Il sacerdote è ricoverato a Cremona con broncopolmonite e febbre alta.

Gesti di solidarietà si segnalano da più parti, come l’approvvigionamento gratuito di acqua per i soccorritori della Croce rossa e Croce verde da parte della Ab ristorazione di Ripalta Cremasca in collaborazione con Spumador e l’omaggio di un migliaio di bottiglie d’acqua da Renato La Rana, titolare del bar della piscina, al personale dell’ospedale da campo, in collaborazione con la Protezione civile Lo Sparviere.