Nebbia a Chieve, 47enne muore nell'incidente d'auto

Investito da un’altra auto a cui non aveva dato la precedenza

Il tragico incidente

Il tragico incidente

Chieve, 8 dicembre 2018 -  Nebbia killer a Chieve, forse responsabile dell’incidente mortale nel quale ha perso la vita Fabio Fusi, 47 anni residente a Mezzanino (Pv) che ha saltato una precedenza ed è stato investito con esiti fatali da un’auto proveniente da sinistra. L’incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 9.Sulla zona incombeva una coltre di nebbia, non fittissima. Il pavese, a bordo di una Panda, ha percorso la strada che da Capergnanica porta a Chieve. All’incrocio con la provinciale che porta a Montodine, il 47enne ha impegnato l’incrocio, non avvedendosi che stava sopraggiungendo un’auto bianca dalla sua sinistra.

L’urto è stato devastante. La Panda è stata letteralmente gettata nel campo che sta una decina di metri avanti, sul lato opposto della strada e ha finito la sua corsa ribaltandosi. La Mazda Cx3 che ha investito l’auto ha proseguito per una ventina di metri restando in carreggiata, girandosi e fermandosi sulla corsia opposta, a bordo strada. Sono stati chiamati i soccorsi e sul posto sono arrivate auto medica e due ambulanze. Poco dopo sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco di Crema per estrarre dalla Panda il ferito e una pattuglia dei carabinieri di Bagnolo è arrivata per chiudere la strada. Il pavese è stato estratto dalla Panda in condizioni disperate e trasportato in pronto soccorso a Crema un’ora dopo il sinistro, dopo essere stato stabilizzato.

Purtroppo i medici che l’hanno preso in carico hanno potuto fare ben poco per lui: il ferito è spirato pochi minuti dopo il suo arrivo. In ospedale anche il conducente della Mazda, R.M., 30 anni di Casaletto Ceredano. Il cremasco nel fortissimo urto ha riportato solo contusioni e dopo essere stato medicato ha potuto lasciare l’ospedale. Sul posto le indagini sono state eseguite dai carabinieri di Bagnolo che hanno riaperto parzialmente la strada intorno alle 10.15 per far defluire i numerosi mezzi pesanti che utilizzano la via per saltare la città di Crema. Il cadavere è nell’obitorio dell’ospedale di Crema, a disposizione della famiglia e i funerali sono stati disposti per lunedì alle 11 nella chiesa dell’ospedale. Seguirà la cremazione e la sepoltura nel cimitero di Moscazzano, dove Fusi ha parenti.