"Chiamami col tuo nome", dediche d’amore sul portone del film: gli inquilini si ribellano

La casa di Crema presa d’assalto come quella di Giulietta a Verona. In vicolo Marazzi c’è il portone usato in una scena del film di Guadagnino, sul quale i turisti lasciano firme e dediche

I protagonisti del film di Guadagnino e il portone imbrattato dai turisti

I protagonisti del film di Guadagnino e il portone imbrattato dai turisti

A Verona c’è un portone famosissimo varcato dai turisti che vogliono andare a vedere il balcone di Giulietta e, nel cortile, la sua statua. Sui muri che immettono al giardino, migliaia di firme e dediche lasciate da chi passa in ricordo del loro passaggio dove nacque l’amore eterno. Sono così tante che a un certo punto il Comune ha deciso di appendere ai muri delle tavole di modo che chi lo desidera lasci la sua firma. Quando i supporti sono pieni, vengono sostituiti. A Crema sta accadendo qualcosa di simile, ma con una fondamentale differenza. In vicolo Marazzi, vietta che sbuca in piazza del Duomo, c’è un portone, che immette nelle abitazioni di alcuni privati cittadini, sul quale ormai molti turisti lasciano firme e dediche. È quello dove i protagonisti del film di Luca Guadagnino “Chiamami col tuo nome ” hanno girato una scena. Il turista, anche in questo caso, vuole essere parte della situazione e lascia un segno del suo passaggio: un fenomeno che dura ormai da anni e che ha contribuito a dare alla città una conoscenza enorme.

Non troppo felice di questa “usanza” il padrone di casa, un architetto cremasco che è andato a lamentarsi in Pro loco, ma senza ricevere soddisfazione. "In pratica – dice Angelo, l’edicolante e inquilino del posto - gli hanno risposto che loro non sono responsabili delle gesta dei turisti, ma che si limitano a indicare i luoghi dove sono state girate le scene cittadine (con tanto di mappa) e che uno di questi è proprio il portone dell’architetto, che ha il pregio di essere a dieci metri dalla Pro loco". Per cui, il primo posto che i turisti visitano è proprio vicolo Marazzi con l’ormai celeberrimo e firmatissimo portone. E, viste le firme e le dediche, pochi si lasciano scappare l’occasione di mettere la propria e scattarsi un selfie da inviare a tutti i conoscenti.

Ma ormai il portone è pieno e così adesso le scritte sono apparse anche sui muri interni dell’ingresso. E recentemente sono comparsi anche un paio di lucchetti dell’amore, con il rischio che qualche giorno chi ci abita potrebbe restare chiuso fuori. Che fare? Forse si potrebbe copiare quanto fatto a Verona, installando due pannelli sui lati del portone, per accogliere le firme dei turisti. E forse il proprietario di casa potrebbe rientrare così in possesso del suo portone.