Castelleone, arma del delitto e abiti sporchi in casa: il killer incastrato dalle prove

La festa di paese finita nel sangue: il 38enne arrestato dopo la fuga in monopattino. La lite per una donna, ferito anche chi ha cercato di fare da paciere

Giovanni Senatore, la vittima; Mauro Mutigli, accusato di omicidio

Giovanni Senatore, la vittima; Mauro Mutigli, accusato di omicidio

Castelleone (Cremona) - Eseguita ieri mattina l’autopsia sul cadavere di Giovanni Senatore, il 40enne che ha perso la vita mercoledì sera accoltellato durante una lite. Sul risultato dell’esame autoptico nessuna indiscrezione. Il cadavere è stato riconsegnato alla famiglia per i funerali che si celebreranno oggi nella chiesa di S. Benedetto a Crema.

Nel frattempo è stato trovato il coltello da macellaio con il quale Mutigli avrebbe ucciso Senatore e anche gli abiti sporchi di sangue indossati dal presunto assassino. I carabinieri proseguono negli accertamenti. Secondo la prima ricostruzione, Senatore era al bar Meteora di via Roma con un amico quando è arrivato Mutigli a bordo del suo monopattino. Mancava una manciata di minuti alle 21.30. Mutigli ha cominciato a litigare con Senatore per una questione che riguarda la sua ex compagna. A un tratto Mutigli si è allontanato, è andato verso il monopattino e ha preso un coltello da macellaio con il quale si è poi avventato contro Senatore, colpendolo a morte.

Nella rissa è intervenuto un altro uomo, nel tentativo di fermare Mutigli il quale, per tutta risposta, ha vibrato un fendente che ha ferito anche lui. L’uomo, che ha 33 anni, è poi stato ricoverato in ospedale a causa delle ferite riportate, ma le sue condizioni non preoccupano. All’accoltellamento hanno assistito due agenti della polizia locale, chiamati per sedare la lite, ma che non sono riusciti a intervenire Dopo aver accoltellato Senatore, Mutigli è fuggito col monopattino, zigzagando tra la folla. I carabinieri si sono messi sulle sue tracce finché poco dopo le 22.30 lo hanno trovato a casa sua. Nell’appartamento hanno trovato il coltello da macellaio e gli abiti sporchi di sangue. Il presunto assassino è in carcere in attesa di interrogatorio.