Castellone, casolare distrutto da un incendio

L'edificio era disabitato. Visti ragazzini allontanarsi poco prima delle fiamme. Aperte tutte le ipotesi

I vigili del fuoco hanno lottato tutta la notte contro il rogo

I vigili del fuoco hanno lottato tutta la notte contro il rogo

Castelleone (Cremona) - L’allarme è scattato intorno alle 19 di domenica, quando da via Quadelle, si è levato un denso fumo che ha preso sempre più consistenza. Ad andare a fuoco un casolare disabitato per la maggior parte dell’anno, ma completamente arredato, di proprietà di una persona residente in Liguria che, di tanto in tanto, torna a Castelleone per passare qualche giorno nel grande edificio, circa 700 metri quadri su due piani.

Sul luogo dell’incendio sono stati subito inviati i vigili del fuoco di Crema che però hanno dovuto sudare sette camicie per mettere in sicurezza la situazione: il casolare è al termine di una via vicinale stretta sulla quale l’autoscala e l’autopompa hanno fatto fatica a passare. Una volta sul posto, i pompieri hanno dovuto prendere atto che l’incendio stava già divorando tutto il tetto e che era pericoloso oltrepassare la soglia. Quindi, si è proceduto a spegnere le fiamme con potenti e continui getti d’acqua. L’operazione ha avuto successo, ma ci sono volute oltre due ore di lavoro per avere ragione del fuoco, che però nel frattempo si era mangiato gran parte del casolare, bruciando non solo il tetto esterno, ma riuscendo a intaccare anche libri, mobili e gran parte di quello che c’era all’interno della casa. I vigili del fuoco hanno terminato l’opera di spegnimento e messa in sicurezza dell’abitazione intorno alle 7 di ieri mattina, dichiarando lo stabile inagibile. Sul posto, nella notte, anche i carabinieri del nucleo radiomobile di Crema.

Impossibile, al momento, dicono i pompieri, stabilire con certezza le cause dell’incendio. È necessaria un’analisi più approfondita, in quanto le fiamme erano già molto avanzate quando i vigili sono arrivati. Secondo i carabinieri tuttavia, non si scarta l’ipotesi dell’incendio doloso o colposo. Qualcuno ha riferito di aver visto dei ragazzi allontanarsi in bicicletta dalla zona mezz’ora prima che scoppiasse l’incendio. Pare inoltre che il casolare, per lunghi tempi disabitato, fosse meta di persone in cerca di un ricovero discreto momentaneo. Si potrebbe azzardare l’ipotesi che qualcuno abbia acceso un fuoco dimenticando poi di spegnerlo o ritenendo di averlo spento, mentre sotto la cenere c’erano delle braci che poi hanno originato le fiamme.