Crema, case Aler: acqua in camera, odissea infinita

Iniziati i lavori nell’appartamento, ma l’intervento va a rilento e con problemi: l’azienda se ne vuole andare

Rosa Amoruso ha partecipato alla trasmissione tv di Barbara D’Urso

Rosa Amoruso ha partecipato alla trasmissione tv di Barbara D’Urso

Crema (Cremona), 5 luglio 2022 - Ricordate la vicenda della casa Aler di via Vittorio Veneto finita alla trasmissione di Barbara d’Urso perché nelle stanze da letto saliva l’acqua (la casa è al primo piano, ndr )? Bene, dopo qualche tempo anche l’Aler si dev’essere accorta che qualcosa non funzionava in quella casa, dove vive una famiglia con quattro figli, e ha inviato una ditta con il compito di mettere fine all’inconveniente. Problema risolto? Tutto finito? Neppure per sogno. Perché la casa sembra davvero stregata.

"Sono sei settimane che lotto con l’azienda che mi manda i muratori per costruire il cappotto isolante che dovrebbe impedire all’umidità di entrare – dice Rosa Amoruso – ma non ne veniamo ancora a capo. Per prima cosa, l’estrema lentezza del personale di questa ditta che in sei settimane è riuscito a finire una sola stanza (una parete di meno di 20 metriquadri); quindi dal cappotto è uscita una crepa, segno che il lavoro non è stato fatto bene e che da lì può arrivare ancora umidità e infine la ditta ha abbandonato il lavoro e non vuole più finire l’altra stanza: dicono che è impossibile lavorare perché ho pretese assurde".

"Sei settimane per fare una parete le sembra un tempo normale? E il lavoro fatto come capita che ha anche intaccato una tapparella che adesso non funziona più le sembra che possa passare per buono? Ho avuto una lunga discussione con il titolare dell’azienda che ha rinunciato al lavoro: secondo lui non c’è possibilità di rimediare alla situazione dell’umidità perché in quella stanza dormono troppe persone e l’umidità deriva proprio da questo fatto. Ogni lavoro sarebbe inutile".

"Ho telefonato all’Aler allora – aggiunge – per far presente la situazione e mi hanno risposto che la ditta non può rinunciare, altrimenti c’è una penale. Intanto gli operai non vengono, il lavoro, malfatto, è a metà e nessuno sembra volerci porre rimedio. Solo dopo molte insistenza il titolare mi ha detto che se avrà tempo forse verrà a settembre. Intanto noi siamo in sei e viviamo in un appartamento dove le stanze da letto non sono utilizzabili". Sembra di vivere in una casa stregata, anche se l’appartamento risulta pulitissimo e a posto. Solo che perde acqua.