Casale Cremasco, spara e uccide in azienda Fausto Gozzini. Il movente di Gottardelli

I due si conoscevano da tempo e fra loro non correva buon sangue. Giustiziato con un fucile da caccia detenuto illegalmente

L'azienda dov'è avvenuto l'omicidio e la vittima, Fausto Gozzini

L'azienda dov'è avvenuto l'omicidio e la vittima, Fausto Gozzini

E' entrato in azienda a Casale Cremasco. Ha puntato dritto verso l'ufficio del titolare. Ha estratto un fucile. Lo ha colpito e ucciso. Così Domenico Gottardelli, 78 anni, ha ucciso Fausto Gozzini, 61 anni. Ma perché lo ha fatto? Quali sono i motivi che stanno dietro l'omicidio?

Domenico Gottardelli a bordo della Gazzella
Domenico Gottardelli a bordo della Gazzella

​Il movente

Vittima e assassino si conoscevano da tempo e tra loro non correva buon sangue, probabilmente per motivi economici. Ieri Domenico Gottardelli ha deciso di porre fine alle discussioni e ha raggiunto con la 2Cv l’azienda di Gozzini, che lavora nel campo della vendita di macchinari edili e per la movimentazione terra. Con sé aveva un fucile da caccia calibro 12 detenuto illegalmente, visto che non l’aveva mai denunciato.

Vittima e assassino: chi sono

Gozzini aveva piccoli precedenti di polizia, mentre Gottardelli era considerato eccentrico ma non pericoloso: su una portiera della Citroen campeggia una sua fotografia formato poster. Dopo l’omicidio i carabinieri hanno perquisito l’abitazione del killer senza trovare nulla. Gottardelli ha un passato di idraulico e trascorreva molto tempo in Sud America. Sulla macchina anche il logo degli Amici del trapianto di fegato, ma dall’associazione fanno sapere di non aver alcun iscritto con il suo nome. Nel pomeriggio l’assassino è stato portato in Procura dal pm Francesco Messina che l’ha interrogato e poi l’ha fatto trasferire nel carcere di Ca’ Del Ferro, a Cremona.