Casale Cremasco, Far West al compleanno: maxi rissa dentro e fuori il locale

Casale Cremasco, 21 febbraio 2019 - Rissa da western prima dentro e poi fuori dal locale. Nella notte da sabato a domenica intervento delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso per sedare una rissa scoppiata tra una decina di persone. Secondo quanto riferito da testimoni oculari, all’interno di un locale si stava festeggiando un compleanno. Alla festa erano presenti ragazzi del paese e dei dintorni quando nel locale sono entrati due stranieri. A un certo punto, nessuno sa bene perché, due persone hanno cominciato a insultarsi e poi a menarsi. Sono volati bicchieri e una sedia è stata spaccata addosso a un ragazzo. Anche un tavolo è stato rovinato nella rissa e alcuni bicchieri sono stati scagliati contro gli avversari e sono finito contro il muro. Il padrone del bar è intervenuto subito. «Mi sono accorto del trambusto – ha raccontato – e sono arrivato immediatamente. Ho preso tutti e li ho mandati fuori dal locale e poi ho chiuso la serranda e controllato i danni che quelle persone avevano fatto».

Ma la rissa è continuata anche fuori, con una decina di persone che vociavano e si menavano. Era l’una di notte circa e qualcuno ha chiamato il 112, mentre altri hanno avvertito il 118 perché alcuni contendenti erano rimasti a terra doloranti. Venti minuti più tardi sul posto sono arrivati i carabinieri di Camisano, mentre un paio di ambulanze erano già sul posto per prendersi cura dei contusi. Un paio sono stati trasportati al pronto soccorso per essere medicati e controllati. I carabinieri, invece, hanno fermato tutti i protagonisti e li hanno identificati, cercando di capire il motivo della rissa. Intorno alle due la zona è tornata calma, ma il confronto è continuato il giorno dopo in caserma, quando alcuni dei protagonisti sono andati per esporre denuncia nei confronti degli avversari. «Il locale è aperto da poco – riferisce il proprietario – e non è mai successo nulla del genere. In un attimo è scoppiato il finimondo. So solo che qui non ammettiamo certi atteggiamenti perché questo è un locale frequentato da famiglie».