Cremona, incendia una cella e ferisce un agente

Il Sappe denuncia: "Condizioni di lavoro insostenibili per gli agenti di polizia penitenziaria"

Carcere (foto repertorio)

Carcere (foto repertorio)

Cremona, 12 agosto 2017 - Incendia la sua cella per chiedere il trasferimento in un altro padiglione del carcere e ferisce un agente con una lametta. E' successo ieri, sabato 12 agosto, nel carcere di Cremona. Le fiamme appiccate da un detenuto marocchino accusato di reati contro il patrimonio hanno sprigionato una densa nube di fumo tale da rendere necessaria l'evacuazione dell'intero reparto carcerario. Gli agenti di polizia penitenziaria sono intervenuti per mettere in sicurezza i reclusi e lo stesso autore dell'incendio, che ha aggredito, armato di lametta, il personale di custodia prima di essere bloccato. Nelle operazioni di contenimento un agente è rimasto ferito a una mano e a una gamba ed è stato accompagnamento presso l'ospedale cittadino. Dell'episodio ne dà oggi notizia Alfonso Greco, segretario regionale del Sappe per la Lombardia, che parla di "disastrose conseguenze della così detta sorveglianza dinamica e di una cronica carenza di personale che aggrava ancor di più le condizioni lavorative. Il grave fatto accaduto a Cremona conferma la tensione che continua a caratterizzare le carceri, al di là di ogni buona intenzione. Le carceri sono più sicure assumendo gli agenti di polizia penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri".