Lavoro nero e attrezzature irregolari, sequestrato capannone industriale a Fiesco

Sequestrata anche l'area esterna dove venivano smaltiti illegalmente i materiali, denunciato il titolare della ditta

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Guardia di finanza

Fiesco (Cremona), 22 maggio 2018 - La Guardia di finanza ha sequestrato un capannone industriale e un'area di 1.500 metri quadri in provincia di Cremona. I Finanzieri della Tenenza di Crema, nel corso delle attività contro lo sfruttamento illecito di manodopera, hanno controllato una ditta individuale che operava dentro un capannone industriale a Fiesco nel settore della riparazione di imballaggi in legno e hanno trovato un lavoratore moldavo assunto in nero.

All`interno del capannone sono stati trovati anche oltre 300 pallet posseduti illecitamente e quasi 30 mc, pari a circa 13 tonnellate, di materiale legnoso in gran parte marchiato e attrezzature utili alla rigenerazione dei bancali. Nel corso delle operazioni è stata trovata anche una matrice originale per la marchiatura dei semilavorati, detenuta illegalmente. Per la lavorazione di questa tipologia di bancali la normativa prevede specifiche e tassative autorizzazioni, in questo caso assenti. All`esterno del capannone hanno scoperto un'area di circa 1.500 metri quadri utilizzata per il deposito indiscriminato di scarti di lavorazione in legno, apparecchiature elettroniche, batterie di automobili, pneumatici, plastica, vasche di materiale edile e altro, in stato di abbandono. Il titolare della ditta è stato segnalato all'Ispettorato Territoriale del Lavoro, all'Inps ed all`Inail le irregolarità connesse all'impiego del lavoratore in nero, e denunciato per la violazione della normativa in materia di tutela dei marchi e del Codice dell'ambiente. L'autorità giudiziaria ha disposto infine il sequestro del capannone, con all'interno il materiale illecitamente detenuto, e dell'area esterna.