Soncino, l’ex sindaco salva un cane caduto nel canale

"Non ce la faceva più e allora sono sceso in acqua e l’ho afferrato. Così sono riuscito a tirarlo a riva", ha detto l'ex primo cittadino

PAURA Uno dei tentativi di salvataggio del cane A destra l’ex sindaco di Soncino Francesco Pedretti

PAURA Uno dei tentativi di salvataggio del cane A destra l’ex sindaco di Soncino Francesco Pedretti

Cremona, 23 aprile 2018 -  «Non ce la faceva più e allora sono sceso in acqua e l’ho afferrato. Così sono riuscito a tirarlo a riva». L’ex sindaco di Soncino Francesco Pedretti racconta come ha salvato un cane finito nella roggia proprio in prossimità del suo studio. «Ho sentito persone che gridavano e mi sono affacciato alla finestra dello studio - racconta Pedretti - Ho visto che c’era gente sulla riva del canale che passa da via Matteotti che indicava un cane, un labrador, che era nel canale e non riusciva a uscire».

E cosa ha fatto?

«Sono sceso, ho preso una scala e con l’aiuto di altre due persone ho fatto mettere la scala nell’acqua, cercando di fare in modo che il cane riuscisse a trovare un punto di appoggio per risalire. Il canale ha le sponde in cemento e non è possibile arrampicarsi per un cane».

E il cane ce l’ha fatta?

«No, perché era in acqua da tempo e non ce la faceva più. Peraltro il pelo lungo inzuppato dall’acqua lo tirava giù».

Cosa ha fatto, allora?

«Quando ho visto che il cane cominciava a lasciarsi andare e andava sotto, sono sceso in acqua da una scaletta, ho fatto un paio di gradini e sono riuscito a prendere il labrador per il collare e a tirarlo a riva».

E poi?

«Una volta a riva il labrador si è fermato un momento per prendere fiato e poi se ne è andato verso casa. E io sono andato a cambiarmi, perché ero parecchio bagnato». L’episodio ha avuto numerosi testimoni che erano nei pressi e che hanno assistito al salvataggio andato a buon fine e che poi si sono complimentate con Pedretti e le altre persone che hanno dato una mano a salvare il cane.