Dio perdona, lui no: foto dei ladri in chiesa. Il prete di Camisano le mette online

Camisano, a caccia dell’elemosina

Due scatti dei ladri in fuga

Due scatti dei ladri in fuga

Camisano(Cremona), 5 settembre 2017 - «Cosa state facendo?» «Niente». Ma i due, sorpresi dal parroco in chiesa, stavano mettendo mano alle cassette delle elemosine. Non per dare, ma per prendere. E quando si sono visti scoperti, hanno battuto in ritirata. Il parroco, però, mostrando prontezza di spirito, li ha prima seguiti e poi fotografati.

Il prevosto in questione è don Ernesto Mariconti, cinquant’anni tra un paio di settimane, da sei parroco di Camisano: scoperti i ladri nella sua chiesa, non si è lasciato intimorire, li ha fatti fuggire ed è stato in grado di fornire ai carabinieri del paese, ai quali si è rivolto per la denuncia, un identikit prezioso e utile per poterli identificare. Il fatto è avvenuto sabato scorso. «Eera il primo pomeriggio e sono andato in chiesa – racconta don Ernesto - Forse sarà stato per l’ orario insolito, ma quando sono entrato nella parrocchiale ho notato che c’erano due persone». Il sacerdote ci ha messo pochissimo a capire quali fossero le loro intenzioni. Anche perché uno era all’ingresso e l’altro all’interno della cappella del Cristo deposto. E tutti e due stavano armeggiando con le cassette delle elemosine, che cercavano di aprire per razziare le offerte. A quel punto il sacerdote li ha apostrofati: «Che cosa state cercando?» Per tutta risposta i due si sono incamminati di gran carriera verso la porta per uscire all’aperto. Don Ernesto ha deciso di non lasciar perdere e li ha seguiti; una volta sul sagrato ha preso il cellulare e ha scattato alcune fotografie ai due che si stavano avviando verso un’utilitaria bianca. «Mi sono sembrati italiani, anche se avevano un colore olivastro. Uno dei due ha pronunciato una sola parola, “Niente”, poi entrambi si sono rapidamente allontanati. Avevano i baffi e hanno raggiunto l’auto. Ai carabinieri penso di aver fornito utili indicazioni anche per riconoscere l’auto». La voce è immediatamente girata in paese e le foto dei due che fuggono sono state messe su Facebook per avvertire gli abitanti dell’insidiosa presenza. «Non è la prima volta che i ladri vengono in chiesa a rubare le offerte – conclude don Ernesto – Negli ultimi due anni mi è già capitato di trovare le cassette svuotate, ma è la prima volta che incontro i responsabili. Questa volta non ce l’hanno fatta».