Cameriere col vizio dello spaccio

Trovato con 50 grammi di cocaina, il pregiudicato ha chiesto il patteggiamento: obbligo di firma per 16 mesi

Migration

CREMA

di Pier Giorgio Ruggeri

Aveva 50 grammi di cocaina in casa, è stato arrestato e portato davanti al magistrato che lo ha giudicato per direttissima, condannandolo a firmare il verbale di presenza per 16 mesi di fila e poi lo ha lasciato libero di tornare alla sua occupazione. Questo l’epilogo di una vicenda che ha visto i carabinieri eseguire una perquisizione mirata a casa di un albanese di 45 anni residente a Crema e di professione cameriere ma che non disdegnava, nel tempo libero, di spacciare.

Vizio peraltro già palesato altre volte, visto che l’uomo è pregiudicato per gli stessi reati. I carabinieri martedì mattina sono andati a colpo sicuro. Hanno bussato a casa dell’albanese e quando è stato loro aperto hanno mostrato un ordine di perquisizione. Una volta all’interno dell’abitazione hanno controllato nelle varie stanze e in breve hanno trovato quel che cercavano: un sacchetto contenente 50 grammi di cocaina pronta per essere spacciata.

Il valore dello stupefacente si aggira intorno a 10mila euro. La perquisizione è continuata e in breve i militari hanno trovato anche un bilancino di precisione e 650 euro che si presume siano frutto dello spaccio dello stupefacente e non il guadagno del lavoro.

Una volta terminata la perquisizione, visti i risultati, l’uomo è stato arrestato e portato in caserma. Avvertito il magistrato, è stato deciso di mettere in programma un processo per direttissima fissando l’udienza per mercoledì intorno a mezzogiorno. Dopo aver passato la notte in guardina, ieri l’albanese si è presentato in aula con il suo avvocato e scortato dai carabinieri.

Il magistrato ha convalidato l’arresto ed è passato al processo, con il difensore che ha chiesto e ottenuto di poter patteggiare la pena. Così il giudice non ha condannato l’albanese pregiudicato alla prigione, ma lo ha liberato, con il solo obbligo di firma presso il commissariato di Crema del registro delle presenze per i prossimi 16 mesi. Il che significa che l’uomo potrà tranquillamente stare libero e tornare alla sua occupazione di cameriere con la sola limitazione di dover restare in città per firmare tutti i giorni il registro delle presenze e se vuole allontanarsi lo potrà fare solo dietro richiesta e conseguente permesso del magistrato.