Cremona, insieme ad altri massacrò di botte un 20enne: arrestato giovane marocchino

Per lui l'accusa è di tentato omicidio

Le indagini della Mobile di Cremona

Le indagini della Mobile di Cremona

Cremona - Ha massacrato un connazionale di botte nel novembre scorso. Un giovane marocchino di 22 anni, K.M., è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. A seguito di articolate indagini condotte dalla Squadra Mobile di Cremona e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, il 10 luglio, il 22enne, residente in provincia di Ferrara, ma, di fatto, senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri di Rosate, nel Milanese. L’uomo, individuato dagli investigatori della Squadra Mobile come uno dei responsabili dell’efferata aggressione nei confronti di un connazionale di 20 anni, si era reso irreperibile da diverse settimane, avvenuta nel novembre dello scorso anno.

Il 20enne si era presentato al Pronto soccorso di Cremona con evidenti segni di percosse e ferite da armi da taglio. Il pestaggio, maturato probabilmente negli ambienti dello spaccio, era avvenuto in una località in comune di Castelnuovo Bocca d'Adda. Grazie al controllo delle celle telefoniche e anche al reperimento di un video del violento pestaggio si è risaliti a K.M, come uno degli autori. Il G.I.P. del Tribunale di Lodi, su richiesta della Procura della Repubblica di Lodi, ha emesso un’ordinanza che ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio. Nonostante diversi giorni di ricerche, il marocchino si era ormai reso irreperibile. Tuttavia, con il fondamentale contributo del personale della Stazione dei Carabinieri di Rosate Milanese, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale “Piccolini” di Vigevano.