Bonifica dell’ex Genio di Gera Lastre ecologiche al posto dell’eternit

Pizzighettone, dopo lo stop per l’emergenza sanitaria i lavori sono ripresi spediti Resta un rebus il futuro dell’area

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Procedono senza sosta i lavori per lo smaltimento dell’amianto delle coperture dei capannoni nell’area dell’ex Genio di Gera. Il cantiere, che a causa dell’emergenza sanitaria aveva dovuto fermarsi, ora sta procedendo in modo spedito, tanto che sono già iniziati i lavori anche nella zona a ovest. La maxi bonifica, che ha visto un impegno di spesa di 765mila euro, riguarda una cinquantina di capannoni, dai quali viene rimossa e smaltita la vecchia copertura in amianto per essere sostituita con lastre ondulate in fibrocemento, sostanzialmente ecologiche. Un intervento simile a quello già effettuato in centro. Rimane invece ancora tutto da pianificare il futuro utilizzo. "Ho scritto al Demanio, ma non ho ancora ricevuto risposta. A inizio settembre volevo sentirli – spiega il sindaco Luca Moggi –. In realtà siamo ancora in una fase iniziale. Loro non sanno ancora come gestirla se in convenzione, o meno. Ero stato da loro in febbraio, qualche giorno prima del lockdown, ho segnalato anche dei bandi per i proprietari, per realizzare uno studio di fattibilità" . Forse in futuro potrebbe prendere forma un progetto per il riutilizzo. "Credo che vadano coinvolti enti superiori, partner come Regione Lombardia: basti pensare che il solo Comune non riuscirebbe nemmeno ad urbanizzarla, così come anche un privato farebbe fatica. Inoltre l’area andrebbe monitorata anche da un punto di vista ambientale".Daniele Rescaglio