Bomba d’acqua Tanti disagi ma pochi danni

Allagato un sottopasso. A Chieve divelto il tetto. di un magazzino

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Serata e notte di lavoro per i vigili del fuoco di Crema che hanno dovuto correre per porre rimedio al nubifragio che si è abbattuto sul Cremasco nella prima serata di giovedì e ha imperversato per parecchie ore. Nonostante la violenza della pioggia e la quantità di acqua scaricata, i danni possono considerarsi limitati anche se hanno creato parecchi disagi, specie in città.

A fare i conti con la quantità d’acqua scesa tutta d’un colpo è stato il sottopasso di via Brescia, che collega la città con la zona Est e paesi. In pochi minuti il sottopasso non è stato più in grado di smaltire l’acqua piovana ed è rimasto chiuso al traffico. I vigili del fuoco hanno provveduto a liberarlo dalla gran quantità d’acqua che si era fermata, ma il lavoro ha portato via alcune ore durante le quali i pochi mezzi che avrebbero dovuto passare sono stati dirottati verso il rondò di Ca’ delle Mosche.

Ben diverso l’intervento a Chieve, dove un capannone ha subìto gravi danno al tetto ed è stato dichiarato inagibile. Fortunatamente al momento del cedimento del tetto e del lucernario all’interno non c’era nessuno. Altro intervento in città per una grondaia che, a causa dei forti colpi di vento, si è parzialmente staccata dal tetto e rischiava di cadere al suolo. I pompieri sono arrivati in tempo per mettere a zona in sicurezza. Altri interventi per allagamenti di scantinati ma senza pericoli per persone o animali domestici.

P.G.R.