Corsa folle sulla Paullese da Crema a Milano: al volante un camionista in ritardo

Alla guida del mezzo non un malvivente, ma un autista

Controlli stradali dei carabinieri

Controlli stradali dei carabinieri

Crema, 24 settembre 2017 - Sfreccia  a 200 orari poco dopo la mezzanotte superando una pattuglia di carabinieri e da lì nasce un inseguimento thriller che si protrae fino a Milano. Con sorpresa finale. L’altra notte una pattuglia di carabinieri era in via Libero comune in città e stava percorrendo la strada a bassa velocità per controllare il territorio.

La mezzanotte era passata da pochi minuti, quando la pattuglia veniva superata a folle velocità da una Bmw serie 5. Superato il momento di stupore e pensando che l’autista della Bmw avesse certamente qualche buon motivo per muoversi a forte velocità in città, i carabinieri si mettevano all’inseguimento del fuggitivo, avvertivano la centrale che, a mano a mano avvertivano le pattuglie che si trovavano lungo la strada della fuga. Tuttavia, la Bmw continuava imperterrita la sua corsa a 200 orari, imboccando la nuova Paullese, superando il ponte sull’Adda, continuando velocissima verso Milano, inseguita da un numero di pattuglie sempre più numeroso le quali, a sirena spiegata, facevano molta fatica a non perdere di vista il fuggitivo. Scartata l’idea di istituire un posto di blocco, non vi era il tempo necessario, i carabinieri decidevano di star dietro alla Bmw fin quando fosse stato possibile, approfittando del fatto che prima o poi l’auto avrebbe dovuto rallentare, cosa che avveniva puntualmente in prossimità del mercato del pesce di Milano.

Qui la Bmw si fermava e da essa usciva un uomo che si dirigeva di corsa verso l’entrata, ma che a quel punto veniva fermato dai carabinieri che erano sopraggiunti e che pensavano di trovarsi davanti a un pericoloso criminale. Invece, quando la calma è stata ristabilita, il guidatore folle ha spiegato di essere un camionista e che la sera precedente si era addormentato. Al mercato lo attendevano per effettuare un trasporto e per questo motivo aveva bruciato la strada. Verificato che quanto affermato dal camionista corrispondesse a verità, i militari multavano il responsabile della folle corsa di 113 euro e gli toglievano cinque punti patente e poi lo lasciavano andare a lavorare.