Crema, sgominata la banda dei cosmetici: ecco come agiva

Arrestate 11 persone. Recuperati refurtiva e soldi

I carabinieri e la refurtiva recuperata

I carabinieri e la refurtiva recuperata

Crema, 9 novembre 2018 - Undici arresti e la banda dei cosmetici è stata smantellata. Dopo due anni di indagini dei carabinieri del Nucleo operativo di Crema costellate da furti a ripetizione ma anche da arresti e ingenti recuperi di refurtiva, che alla fine ammonteranno a oltre mezzo milione. La banda era organizzatissima e ha colpito più industrie di cosmesi della zona. Poi, quando i produttori hanno preso le necessarie contromisure, si sono dedicati anche ad altri articoli, sempre di lusso. Ma il cerchio si è chiuso martedì notte e 11 persone, 7 romeni e 4 italiani, in gran parte pregiudicati, sono finite in manette. La banda aveva infiltrati nei magazzini di produzione e confezionamento che indicavano dove erano stipati i prodotti più costosi, o li metteva su bancali nei pressi del muro, in modo che i ladri, attraverso un foro, arrivassero subito alla merce. Una volta effettuati i furti, la refurtiva veniva portata da un fiancheggiatore che la custodiva fino al momento di venderla o spedirla fuori d’Italia. L’opera dei carabinieri del Nucleo operativo aveva cominciato a concretizzarsi quando erano stati fermati e arrestati alcuni dipendenti infedeli, trovati con merce asportata dai magazzini dove lavoravano. Da lì hanno cominciato a indagare su parenti e amici e i militari sono arrivati a definire un organico di persone che avevano a che fare con i furti. Dopo mesi di indagini l’altra notte è stato deciso di intervenire.

Ben 70 uomini, provenienti dalle caserme di Cremona, Rho, Casalmaggiore e San Donato, oltre ai cremaschi, si sono messi a disposizione del maggiore Giancarlo Carraro che ha coordinato le operazioni. Sono state fatte irruzioni nelle case dei sospettati e sono state eseguite numerose perquisizioni che hanno dato i frutti sperati. In un appartamento di Agnadello, abitato da un romeno di 32 anni, i militari hanno trovato 10.800 euro in banconote da 100 e 50 euro, frutto della vendita della refurtiva, una pistola finta, munizioni e qualche dose di cocaina; a casa di un altro romeno di 28 anni, a Bollate, c’erano calzature e borse di marche pregiate rubate in un’azienda di Comun Nuovo (Bg). Inoltre, in altre case sono stati trovati grossi quantitativi di cosmetici rubati nell’ultimo anno. Sei ai domiciliari, 5 in carcere. Merce restituita alle aziende svaligiate.