Vaiano Cremasco, autista colpito da setticemia: la polizia lo salva due volte

Fermato perché il mezzo pesante sbandava, il conducente è stato portato in ospedale

 La Polstrada vicino al camion del 52enne che viaggiava lungo la Paullese

La Polstrada vicino al camion del 52enne che viaggiava lungo la Paullese

Vaiano Cremasco, 9 ottobre 2019 - Gli hanno salvato la vita due volte, rischiando anche la propria. Ma senza saperlo. Alle 23.30 di domenica una pattuglia della Polstrada di Crema era sulla Paullese, quando ha intercettato un autoarticolato che sbandava vistosamente e procedeva a rilento, andando a sbattere più volte contro il guard rail. Dopo aver invertito la marcia, non senza fatica, gli uomini della Polstrada di Crema hanno raggiunto l’autoarticolato e, correndo qualche pericolo, gli agenti hanno superato il pesante mezzo e poi sono riusciti a far fermare il conducente. L’uomo, una volta sceso, ha cominciato a barcollare vistosamente e a farneticare con frasi incomprensibili.

Pensando di trovarsi di fronte a un ubriaco, gli agenti hanno cercato di calmarlo facendo non poca fatica, in quanto avevano di fronte una persona piuttosto prestante. Ben presto però i poliziotti hanno potuto notare che l’uomo non era ubriaco, ma dava evidenti segni di instabilità. A quel punto hanno deciso di chiamare un’ambulanza. Gli uomini del soccorso si sono presi cura dell’autista, che si scoprirà essere un polacco di 52 anni, e l’hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Crema. Una volta visitato, il primo sospetto dei medici è stato che lo straniero fosse affetto da meningite, malattia estremamente contagiosa e letale.

Quindi tutte le persone entrate in contatto con il malato, due poliziotti, quattro uomini di soccorso e il meccanico che era arrivato a prelevare l’autoarticolato sono state immediatamente messe in isolamento in attesa del risultato delle analisi. Verso le cinque del mattino è arrivato il responso medico: l’autista non aveva contratto la meningite, ma una setticemia, infezione del sangue molto pericolosa e veloce che aveva già cominciato a interessare il cervello. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata e ci vorrà qualche tempo per verificare se le cure alle quali è sottoposto riusciranno a salvargli la vita, mentre le sette persone sistemate in isolamento hanno potuto tornare alle proprie occupazioni. Ai due agenti che hanno operato e salvato la vita del conducente sono arrivati i complimenti del comandante della Polstrada provinciale, Federica Deledda.