Atti persecutori, lesioni e violenza sessuale: nei guai 50enne di Pizzghettone

Ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’aggravamento dell’obbligo di presentazione per un commerciante

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

Cremona, 20 agosto 2019 - Aveva un divieto di avvicinamento, ma ha continuato a perseguitare la donna con cui aveva avuto una relazione, che lo ha anche denunciato per violenza sessuale. Per questo, i carabinieri di Cremona hanno dato esecuzione a un'ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento con l'aggravamento dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria emessa dal Tribunale di Cremona nei confronti un commerciante 50enne di Pizzighettone, nel Cremonese. L'uomo è così indagato per atti persecutori, lesioni personali aggravate e violenza sessuale.

I militari hanno raccolto a carico dell'uomo "inconfutabili prove" che lo identificano come l'autore, dal gennaio 2018, di atti persecutori, anche mediante minacce e vessazioni, nei confronti della donna, con cui aveva avuto una relazione extra coniugale chiusa nel dicembre del 2017. Il divieto di avvicinamento era scaturito dall'insistenza a non voler accettare la fine della relazione. Insistenza che si è manifestata con continue richieste di incontri, nella speranza di consumare rapporti sessuali. A fine luglio la vittima si è presentata a un incontro per spiegare all'uomo che tra loro era finita e che aveva cominciato una nuova relazione con un altro uomo. In quell'occasione la donna era stata vittima di violenza sessuale, riportando lesioni guaribili in 7 giorni. Il commerciante ha poi iniziato a mandare messaggi offensivi anche al nuovo compagno della donna, un 31enne residente nel Milanese. La violenza e gli atti persecutori nei confronti del nuovo compagno della donna hanno portato all'aggravamento cautelare del divieto di avvicinamento con l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.