Cremona, capotreno aggredito in stazione: calci e pugni in faccia

L'uomo avrebbe reagito con violenza dopo il racconto della moglie riguardo una discussione avuta con il ferroviere

Treno in stazione

Treno in stazione

Cremona, 8 maggio 2018 -  Ennesima aggressione a un capotreno per aver svolto il suo lavoro. E' accaduto verso le 19.30, alla stazione di Cremona, pochi istanti dopo l'arrivo del convoglio, proveniente da Milano. A picchiare con calci e pugni il ferroviere sarebbe stato un pizzaiolo cremonese la cui moglie aveva discusso alla stazione di Milano per la sistemazione in carrozza del figlio disabile. 

Arrivati da Roma a Milano, madre e figlio disabile di 10 anni hanno cambiato binario per prendere la coincidenza per Cremona, ma il treno era in partenza con le porte già chiuse. La mamma ha picchiato i pugni sui vetri, la porta si è aperta e la donna ha chiesto al controllore di aiutarla a caricare a bordo il bambino. Il controllore ha fatto presente che sarebbe servito uno speciale sollevatore e che per lui era obbligatorio usarlo. La donna non ne ha voluto sapere e ha caricato da sola il figlio sul treno. Ne è nata una vivace discussione della quale probabilmente la donna ha informato il marito che ha atteso l'arrivo del treno e ha picchiato il controllore. L'aggressore è stato individuato e potrebbe essere incriminato per lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio visto che il treno diretto a Mantova non è ripartito.