Adda a secco, si attraversa a piedi

Crotta, registrati 70 centimetri sotto lo zero idrometrico

Adda a secco, si attraversa a piedi

Adda a secco, si attraversa a piedi

Crotta d'Adda, 11 agosto 2018 - L'Adda è come un torrente. Il livello del fiume, che ieri ha registrato un valore di circa settanta centimetri sotto lo zero idrometrico, è talmente basso che i pescatori lo attraversano a piedi, come testimonia l’immagine scattata dal ponte della provinciale a Crotta d’Adda, a cavallo tra il Cremonese e il Lodigiano.

Una situazione simile non si ripeteva dal 2003, quando lo stesso tratto di fiume poteva essere superato tranquillamente a piedi, e sicuramente mancano una manciata di centimetri per arrivare al livello di un metro sotto lo zero idrometrico, indicato anche dalla Regione come il limite. «Siamo preoccupati per le nostre zone umide che devono avere acqua tutto l’anno affinchè si mantenga la biodiversità» spiega Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud. «Il livello del fiume negli ultimi anni si è abbassato molto, al momento prendiamo acqua dal Consorzio Mozza per alcune zone». Ma i due pescatori che attraversano il fiume Adda a piedi possono essere considerati eccezionali? «Sicuramente sì. Il livello oggi è basso, tendenzialmente negli ultimi anni si è abbassato e di molto» aggiunge il presidente. Intanto i maggiori problemi sono quelli segnalati dalla Coldiretti, con gli agricoltori sempre più in affanno per la mancanza di acqua. «Dobbiamo considerare comunque che dal lago di Como si sta pescando molto ancora» sottolinea Gori.

Ad attraversare l’Adda a Crotta non sono solo gli uomini, bensì anche alcuni animali, tanto che sono numerose le segnalazioni di cinghiali che passano tranquillamente dalla sponda destra alla sinistra. «Tra Pizzighettone e Crotta attraversano e creano problemi nella zona sinistra del fiume, vanno e vengono da una riva all’altra» afferma Gori. Ma quanti sono questi animali? «Non è uno né cento, ad esempio ne sono stati avvistati una decina di fila uno l’altro». Chi transita lungo la Codognese, giunto al ponte Salvo d’Acquisto, non può non notare che la cascata di Pizzighettone è ridotta a poca cosa. «Alla cascata non c’è più acqua, entrambe le centrali sono in funzione. Sicuramente già così è una situazione di emergenza» sottolinea Giuseppe Papa presidente del Gruppo di Protezione civile Anai si San Bassano, che opera molto proprio sul fiume Adda.