A Crema il Pd straccia tutti gli altri partiti tradizionali

I democratici quasi al 20%. Fratelli d’Italia fermo all’8%. e Forza Italia non arriva al 6%. Cinque Stelle a fondo

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Sono 14 le liste in corsa alle amministrative 2022 di Crema e, oltre a quella del Pd, che ha sfiorato il 20% di preferenze, le altre liste di partito non possono dirsi soddisfatte. Infatti, Fratelli d’Italia si ferma all’8.86%, mentre le Lega va più sotto, chiudendo all’8.73%. Peggio Forza Italia, 5.60%, battuta da tre liste civiche, e il Movimento cinque stelle che rischia di sparire dall’arco consiliare (4.19%). Chi non entra in comune è Sinistra unita, ferma al 3.81%. Qualora al ballottaggio diventasse sindaco Fabio Bergamaschi, entrerebbero in Consiglio Cinzia Fontana (Pd), la più votata (341 consensi). Tra assessori e consiglieri uscenti rientreranno Gianluca Giossi e Jacopo Bassi (Pd), Attilio Galmozzi, Emanuela Nichetti e Walter Della Frera (Crema bene comune), Giorgio Cardile (Crema lab); Matteo Gramignoli (Crema al c’entro) e Franco Bordo (Crema aperta) ai quali se ne dovrebbero aggiungere altri due. Simone Beretta è di certo in Consiglio. Va in maggioranza se si apparenta con Bergamaschi (e questi vince), ma un posto in Aula ce l’ha senz’altro.

Se Bergamaschi vince, all’opposizione ci saranno certamente Ilaria Chiodo, Giuseppe Torrisi ed Emanuela Schiavini (Lista Borghetti); Paolo Patrini e Lorenzo Perolini (FdI); Andrea Bergamaschini e Silvia Guatterini (Lega); Laura Zanibelli (FI). L’ultimo posto è in ballottaggio tra Beretta, se resta in opposizione e Manuel Draghetti (M5S). Tra i delusi ci sono di certo il vice sindaco Michele Gennuso, fermo a 95 preferenze e relegato al quarto posto nella sua lista e Mimma Aiello, passata dall’estrema sinistra alla destra di Borghetti senza troppa fortuna. Tra le fila della Lega, male il capogruppo Andrea Agazzi; niente da fare neppure per Gigi Bellani, passato dalla Lega e Beretta per la prima volta non eletto. Pier Giorgio Ruggeri