Milano, 28 agosto 2013 - Agosto non è ancora finito, ma si insiano a formare le prime nebbie della stagione in Lombardia. Il fenomeno - ha spiegato la Coldiretti Lombardia - è stato osservato nell’area fra Tavazzano (Lodi) e Melegnano (Milano) e, secondo quanto spiegato dal servizio Meteo dell’Arpa Lombardia rappresenta la naturale evoluzione di un tasso di umidità in crescita e temperatura notturne in calo.

“Anche noi abbiamo ricevuto segnalazioni dalla fascia fra alto Cremonese e Lodi e da alcune zone di Bergamo e Lecco - ha spiegato Lorenzo Craveri di Arpa - fra ieri sera e questa mattina il tasso di umidità ha raggiunto il 100%, mentre le temperature minime della notte hanno oscillato un po’ ovunque fra i 12 e i 14 gradi”. Le piogge di ieri, il terreno umido, l’escursione termica e la rete di canali molto diffusa in alcune zone come ad esempio il Lodigiano - ha sottolineato Coldiretti Lombardia - ha quindi fatto alzare la prima nebbia in un paesaggio che, almeno in quelle aree, questa mattina presto pareva un assaggio di autunno.

“Secondo gli standard meteo - ha aggiunto Craveri dell’Arpa - si definisce nebbia un fenomeno che limita la visibilità a meno di un chilometro, oltre è foschia, ma nella vita di tutti i giorni è difficile valutare tale distanza e allora si fa riferimento alla percezione di spessore del fenomeno che si osserva a occhio nudo”. Dal punto di vista agricolo - ha concluso la Coldiretti Lombardia - le temperature di questi giorni stanno risultando ottimali per la maturazione delle uve prima della raccolta (che per alcune varietà è già iniziata), mentre il mais sta scontando le conseguenze della scorsa primavera fredda e piovosa e in diversi campi la crescita risulta irregolare e asfittica.