Cremona, 11 luglio 2012 - E' ancora la gelosia il movente di un omicidio compiuto a Trigolo, in provincia di Cremona, e che ha per vittima una donna. Attorno alla mezzanotte Daniele Fraccaro, 40 anni, ha assassinato la compagna Lyzbeth Zambrano Mora, badante ecuadoregna trentenne con una coltellata al fianco. La donna è stata trovata sanguinante sul terrazzo di casa in via Cantarane, con la lama ancora conficcata in corpo. La coppia vive a Trigolo da circa quattro anni, dopo il trasloco da Offanengo (Cremona), paese d'origine dell'uomo. I due hanno avuto un figlio che a ottobre compirà quattro anni e che era ospite dei nonni quando è stato compiuto il delitto.

L'uomo ha confessato. E' accusato di omicidio volontario e ora si trova rinchiuso nella camera di sicurezza della caserma dei Carabinieri di Crema (Cremona). Fraccaro aveva fatto l'edicolante a Izano (Cremona) e ora si barcamenava con lavori saltuari. Le liti tra i due erano frequenti, come riferiscono i vicini di casa. Sembra che la donna volesse sposarsi e ottenere la cittadinanza italiana, ma il suo compagno non avrebbe acconsentito. 

La donna aveva un’altra relazione e l’uomo, lo sapeva. Temeva di perdere tutto e soprattutto non accettava l’idea di vedere andar via di casa il proprio figlio, Moris. "Le persone a volte sono false, subdole, ipocrite e traditrici...La donna che sto abbracciando nella foto ne e’ la prova": è il messaggio che Daniele Fraccaro ha postato sul suo profilo in Facebook, proprio sotto l’immagine che lo ritrae insieme a Lyzbeth Elisabeth Mora Zambrano.

Nei giorni scorsi la donna è uscita di casa impaurita e con le sue urla ha richiamato l'attenzione dei passanti: "Mi ha messo le mani a addosso", gridava. L'omicidio è avvenuto nella casa della coppia: una villetta bifamiliare di loro proprietà. La sera scorsa i vicini hanno sentito i rumori provenienti dall'abitazione un grido d'aiuto, poi il silenzio. Il dubbio  che qualcosa di grave fosse accaduto è stato confermato dall'arrivo dei carabinieri di Castelleone (Cremona), chiamati dallo stesso Fraccaro. L'uomo ha raccontato ai militari come sono andati i fatti: ha riferito del litigio, dello scoppio d'ira e della coltellata.

L’assassino che ora si trova rinchiuso nel carcere di Cremona è accusato di omicidio volontario. L’imputazione è stata formalizzata ufficialmente dal procuratore della Repubblica facente funzioni del tribunale di Crema (Cremona), Aldo Celentano, alle otto del mattino di oggi. Meno di un’ora più tardi, mentre gli investigatori tornavano nell’abitazione dell’assassinio a compiere nuovi accertamenti, e all’ospedale di Crema iniziava l’autopsia sul cadavere dell’ecuadoregna, trasformato il ‘fermo’, il quarantenne diventato killer per gelosia ha varcato il carcere di Cremona.

L’uomo, guardato a vista da un agente della polizia penitenziaria, sarà presumibilmente interrogato domani.
Daniele Fraccaro, nato a Milano e amante del bodybuilding, dovrà nella sostanza ripercorrere, stavolta maggiormente nei dettagli rispetto alla prima e inevitabilmente confusa confessione resa all’Arma, i momenti che lo hanno spinto ad ammazzare la compagna trentenne e madre di suo figlio.