Cremona, 8 marzo 2012 - Da facchino e macellatore a proprietario di beni, tra immobili e mobili, per 25 milioni di euro.  Ottenuti con una mega frode ai danno dell'erario. L.S. di Spino d'Adda, in provincia di Cremona, 53 anni, ha accumulato un ingente patrimonio attraverso la gestione di false fatture per oltre 600 milioni di euro, giungendo ad
acquistare nel tempo un'azienda agricola con 17 terreni e vigneti, un allevamento di cavalli, 7 immobili, tre lussuosi bar nel centro di Lodi, una collezione d'auto d'epoca, diverse autovetture di lusso, tra le quali Ferrari e Porsche,
uno yacht Riva di 28 metri di lunghezza del valore di quasi 5 milioni di euro, oltre a disponibilita' finanziarie per circa 1mln di euro.

A scoprirlo la Guardia di Finanza di Cremona che ha applicato le misure di prevenzione previste dal nuovo Codice Antimafia e ha sequestrato a suo carico beni e proprieta' non giustificati dai redditi dichiarati al fisco per oltre 25 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Cremona su richiesta della Procura della Repubblica di Crema, e' l'ultima tappa di un'indagine del Nucleo di Polizia Tributaria di Cremona che nell'estate scorsa ha
smantellato un'organizzazione criminale dedita, sin dal 2000, alla gestione irregolare di 800 lavoratori ed operante attraverso una filiera di cooperative di lavoro fittizie costituite al solo scopo di sottrarre al fisco le decine di milioni
di euro di imposte dovute.

I finanzieri hanno evidenziato la sussistenza a carico dell'organizzatore della frode dei requisiti di 'pericolosita' sociale', dunque hanno applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la confisca dei beni sproporzionati
rispetto alla posizione reddituale
. L'evasore ha addirittura acquistato 3 posti-barca nel porto di Genova, per 1,2 milioni di euro, un caravan per il trasporto di cavalli, per 350.000 euro, e ristrutturato nel lusso la tenuta famigliare, dotandola di ogni confort quali piscina, campo da calcetto, maneggio e lago artificiale; solo la palestra con sauna, due vasche idromassaggio e solarium e' costata 450.000 euro. E' il primo caso in cui un evasore fiscale viene ritenuto socialmente pericoloso ed e' chiamato a giustificare il patrimonio accumulato ed il tenore di vita. Se non sapra' fornire adeguate giustificazioni, il Tribunale avra' un anno di tempo per decidere se l'evasore sia un delinquente abituale e se i beni accumulati devono essere confiscati.