Cremona, due 19enni arrestati in poche ore: un borseggiatore e un topo d'appartamento

Il primo giovane è stato fermato poco distante da piazza Stradivari. Il secondo tra Pianengo e Campagnola Cremasca, dopo un inseguimento

In azione i carabinieri

In azione i carabinieri

Cremona - Due ladri diciannovenni arrestati nel giro di poche ore dai carabinieri di Cremona e Crema. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, un 19enne di Cremona con precedenti, ha tentato di scippare una donna in piazza Stradivari. La donna, ferma in bicicletta, stava telefonando: il 19enne l'ha aggredita alle spalle, trascinandola a terra nel tentativo di prendere la borsetta nel cestino. Un gruppetto di ragazzi sentite le urla della donna si è avvicinato intimandogli di lasciarla stare, a quel punto l'uomo ha tentato la fuga, seguito da un 14enne e da un 16enne che contestualmente hanno chiamato i carabinieri fornendo indicazioni sulla direzione presa dal 19enne arrestato poco dopo dai carabinieri giunti sul posto. Questa mattina si è svolto il processo per direttissima e il ragazzo è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione pena sospesa.

Nella serata sempre di ieri tra Pianengo e Campagnola Cremasca i carabinieri hanno arrestato dopo un inseguimento, un cittadino albanese di 19 anni e senza fissa dimora, che aveva in uso un veicolo intestato ad un prestanome e sul quale verranno svolte ulteriori indagini. I militari di Crema, nei giorni scorsi, avevano accertato attraverso il sistema varchi che in occasione di alcuni furti in abitazione era stato notato il passaggio di un’auto, intestata a uno straniero residente fuori regione, e la targa è stata inserita nel sistema varchi per conoscerne i movimenti sul territorio cremasco. Alle 20.30 di ieri è scattato l’allarme alla Centrale operativa di Crema perché il sistema dei varchi ha rilevato il transito del mezzo in questione e le pattuglie sul territorio hanno iniziato le ricerche.

Nel frattempo, è stato segnalato un furto in un’abitazione di Crema. In supporto alle pattuglie con i colori d’istituto, per rinforzare il dispositivo di sicurezza e intercettare il mezzo, sono usciti anche altri tre militari sempre dell’Aliquota Radiomobile, in abiti civili e con un’autovettura privata. Poco dopo la gazzella dell’Arma ha intercettato il veicolo ricercato tra Pianengo e Campagnola Cremasca, sulla SP 19, e i militari hanno intimato al conducente dell’auto di fermarsi ma, per tutta risposta, il conducente e gli altri due occupanti hanno accelerato e tentato di fuggire. La pattuglia dell’Arma è riuscita a sorpassare l’auto in fuga e a tagliare la strada ai fuggitivi mentre i colleghi, nel frattempo giunti in aiuto, hanno sbarrato la strada alle loro spalle. Poi la retromarcia e lo schianto contro l’auto dei militari in borghese: i tre uomini hanno aperto le portiere e si sono dati alla fuga a piedi tra i campi circostanti. I due trasportati sono riusciti a dileguarsi nelle campagne, approfittando dell’oscurità e della folta vegetazione, mentre il conducente è stato raggiunto e bloccato. Per cercare di liberarsi ha colpito con calci e pugni i militari, ma è stato definitivamente bloccato e ammanettato. Altre pattuglie sono intervenute in supporto per la ricerca dei due fuggitivi, che sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Il fermato è stato perquisito: addosso aveva una ricetrasmittente, accesa e funzionante, verosimilmente usata per le comunicazioni durante i raid nelle abitazioni. Sull’auto sono stati trovati un tapis roulant e una busta contenente vari salumi, di probabile provenienza furtiva e sui quali sono in corso le indagini sulla provenienza. Questa mattina la convalida dell’arresto e la condanna del giovane a un anno di reclusione. La pena è stata sospesa e il 19enne è stato rimesso in libertà.