Covid in Lombardia: 5.289 nuovi casi e 140 morti. Ricoveri in calo per la prima volta

Lieve incremento dei positivi con più tamponi (32.862). Calano tre indicatori fondamentali per il passaggio alla zona arancione

Coronavirus

Coronavirus

Milano, 23 novembre 2020 - Siamo entrati nella settimana clou, quella in cui la Lombardia potrebbe essere "promossa" in zona arancione, ed ottenere così un allentamento delle misure anti Covid. Mancano quattro giorni al fatidico venerdì 27 novembre, data in cui il governo potrebbe decretare l'uscita dalla zona rossa della regione più colpita dalla pandemia. Ma l'orientamento prevalente è per la cautela: chiusura fino al 3 dicembre e successivo allentamento in uno o due step. E' infatti possibile che per le festività natalizie si vada verso due Dpcm – o verso un Dpcm a due stadi – il primo valido dal 3 al 23 dicembre, il secondo fino al 6-15 gennaio. Intanto i riflettori sono puntati sui dati del contagio, che oggi fanno registrare 5.289 nuovi casi a fronte di 32.862 tamponi (ieri erano 5.094 con 29.800 tamponi). Continua a scendere il rapporto positivi/tamponi, oggi al 16%, contro il 17% di ieri e il 19,9% di sabato. E scendono anche i decessi: oggi 140 contro i 165 delle 24 ore precedenti (per un totale di 20.664 morti dall'inizio dell'emergenza). Per la prima volta dall'inizio della seconda ondata, cala anche il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva: - 4, per un totale di 945 posti occupati in rianimazione. In calo anche i ricoveri negli altri reparti: -60 (complessivamente 8.331). "Oggi cala il numero sia delle terapie intensive che dei ricoveri". Lo afferma su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che aggiunge: "Bene. Avanti con responsabilità e rispetto delle regole". Dai dati emerge anche il trend positivo dei guariti/dimessi che oggi sono ben 19.637 (per un totale di 206.317, di cui 6.962 dimessi e 199.355 guariti).

I dati delle province

La seconda ondata continua a colpire duro nella macroarea Milano, Monza, Como e Varese, dove si registra oltre il 70% dei 5.289 contagi odierni. Milano resta la provincia lombarda con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore. Nell'area metropolitana si registrano infatti 1.604 positivi, di cui 576 nel capoluogo. Segue Varese con 848 nuovi casi, Como ne conta pochi in meno: 842, mentre a Monza e Brianza sono 749. Con un distacco di parecchie c'è Brescia, che oggi fa segnare 405 contagi. Numeri più contenuti nelle province di Lecco (+184), Bergamo (+165), Lodi (+138), Pavia (+85), Mantova (+57). Ultima Sondrio con appena 33 nuovi casi.

Coronavirus, i dati di lunedì 23 novembre in Lombardia
Coronavirus, i dati di lunedì 23 novembre in Lombardia

Coronavirus: superati 50mila morti in Italia

Superati oggi i 50mila decessi per Covid in Italia: esattamente sono 50.453 le vittime dall'inizio della pandemia. Una cifra raggiunta, dopo una sostanziale stabilità attorno ai 35mila morti durata tutta l'estate (dal 1 luglio al 22 settembre si è passati da 34.788 decessi a 35.738), in soli 60 giorni: dal 22 settembre a ieri sono stati oltre 14mila i morti per Covid-19. Per avere un termine paragone, il numero dei morti di questi due mesi equivale quasi al totale dei morti per incidenti stradali in Italia degli ultimi 4 anni; è di 50 volte superiore alle vittime del terrorismo in Italia dal 1978 ad oggi; si avvicina, come cifra complessiva dall'inizio del contagio, al numero di soldati Usa morti nella guerra in Vietnam (58mila). Come nella prima fase della pandemia, l`interrogativo è su quando la curva dei contagi e dei decessi raggiungerà il massimo, per poi cominciare la discesa. Per alcuni esperti il declino sarà più lento dell'incremento di queste ultime settimane. La regione con il maggior numero di nuovi casi resta la Lombardia con 5.289, seguita da Veneto (2.540), Emilia-Romagna (2.347) e Lazio (2.341). Le Regioni con minore incremento di contagi sono Basilicata (58), Valle d'Aosta (77) e Molise (91).

Clementi: numero enorme di decessi. Tanti anziani ed errori in Rsa

Commentando il dato delle 50mila vittime per Covid raggiunte oggi in Italia Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, evidenzia come il dato sia conseguenza del fatto che "un virus 'killer' di questa portata si è abbattuto su una popolazione fragile e anziana come quella italiana. Quella italiana - afferma l'esperto - è una popolazione con l'età media tra le più alte al mondo e questo sta a significare che abbiamo una buona sanità. E' chiaro che il numero dei decessi in 9 mesi è enorme e si dovranno indagare sui motivi. E' probabile che il sistema delle  Rsa, se da un lato è funzionale per la gestione dei pazienti anziani, in troppe occasione durante la pandemia ha prestato il fianco al virus. E questo è stato un grave errore"

Corrao: raggiunto il plateau dei contagi

"Le tendenze che stiamo osservando da 2-3 settimane ci vengono confermate dai dati di oggi: si può dire che è stato raggiunto il plateau dei contagi. Il plateau è il raggiungimento di un equilibrio della curva epidemica". Lo ha detto Giovanni Corrao, professore ordinario di Statistica medica all'Università Milano Bicocca e past president della Sismec, Società italiana di statistica medica ed epidemiologia clinica. "I numeri che abbiamo osservato con i modelli matematici sono stati ballerini giorno per giorno, ma anche a essere cauti l'equilibrio è stato raggiunto. Per fine novembre è atteso il plateau dei ricoveri in terapia intensiva e per la prima settimana di dicembre il plateau dei decessi", ha concluso l'esperto.

Ristori Covid: la Lombardia parte da trasporti e negozi

Da stamattina è operativa la misura "SI! Lombardia", che prevede uno staziamento di 40,5 milioni di euro per le microimprese (quelle che hannno massimo 10 dipendenti e un fatturato non superiore ai 2 milioni di euro) oltre ad altri 14 milioni per i lavoratori con partita Iva. Soldi coi quali si finanzieranno contributi una tantum tra i mille e i duemila euro. In pratica possono chiedere i contributi economici messi a disposizione dalla Regione, quelle categorie e quelle figure professionali che sono state penalizzate dalle restrizioni previste nell’ultima ordinanza regionale per il contenimento dei contagi da Coronavirus, risalente al 22 ottobre scorso, e che non possono beneficiare dei ristori previsti dal Governo. Per le microimprese la richiesta si apre oggi e resterà aperta fino a venerdì 27 novembre, con giorni e orari differenziati a seconda dei codici Ateco. Mentre per le partite Iva, la finestra per le domande sarà dall’11 al 15 gennaio. In entrambi i casi c’è una sola strada per ottenere il contributo: internet. La procedura di assegnazione è quella del click-day. Per fare domanda bisogna avere un profilo internet sulla piattaforma internet “bandi on line“ della Regione e per crearlo bisogna ricorrere allo Spid o alla Carta Nazionale dei Servizi (quella col codice fiscale) o alla firma digitale.

A Pioltello debutta il primo hotspot. Ma è polemica

Intanto da mercoledì sarà attivo a Pioltello il primo hotspot comunale, che garantirà tamponi per i prossimi tre mesi a chi arriva in auto nel parcheggio del polo sanitario. Dopo le vaccinazioni antinfluenzali nei tre centri civici cittadini eseguiti dai medici di base, il Comune continua la battaglia contro il Covid, questa volta però a pagamento. Il Comune ha allestito una struttura provvisoria in via San Francesco per il triage e ha stretto una convenzione con l’Istituto Auxologico Italiano a condizioni agevolate per i residenti. Ma è polemica sui costi del servizio: il prezzo scontato per i residenti sarà di 80 euro, contro un costo medio della prestazione che in Lombardia oscilla tra gli 80 e i 120 euro.

 

Le altre notizie di oggi

Covid e lockdown: violenza, chiedere aiuto è più difficile

Covid: ristori, oggi primo click-day. Si parte da trasporti e negozi

Impianti di sci, la Lombardia al Governo: "Folle tenere le piste chiuse"