Il cammino lombardo da fare a piedi o in bici: 135 km lungo la via Francisca del Lucomagno

Da Lavena Ponte Tresa a Pavia fra monasteri, laghi, parchi naturali e luoghi ricchi di storia. Un percorso adatto a tutti

Via Francisca del Lucomagno

Via Francisca del Lucomagno

Antica via romana-longobarda che da Costanza, in Germania, porta a Pavia passando dalla Svizzera. Lunga 510 km di cui 135 in Italia. A piedi, in bicicletta è un viaggio tra monasteri, laghi, parchi naturali e luoghi ricchi di storia. E' il tratto italiano della Via Francisca del Lucomagno, entrata a far parte dei grandi cammini italiani che, in questi mesi particolarmente segnati l’emergenza sanitaria, ha visto la sua consacrazione ufficiale.

I 135 km che attraversano la Lombardia da nord a sud, collegando Lavena Ponte Tresa con la città di Pavia, sono stati al centro di un progetto di valorizzazione, sviluppato da nove realtà insieme con 50 enti e con la collaborazione di Regione Lombardia e delle province interessate, con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia. Dalla mappatura dell’intero tracciato al posizionamento di oltre mille segnavia, dalla la creazione di una rete di accoglienza con più di 600 posti letto allo sviluppo di un’apposita app.

Il percorso

Il percorso in Italia inizia da Lavena Ponte Stresa, pittoresco paese di frontiera sul lago Ceresio e si conclude a Pavia. La Via Francisca del Lucomagno attraversa 40 Comuni delle province di Varese e Milano, toccando cinque parchi naturali: l’Argentera, Campo dei Fiori, Medio Olona, Altomilanese e della Valle del Ticino. Il cammino offre anche Patrimoni Unesco, come il monastero di Torba, angolo di Medioevo a Gornate Olona inserito nel circuito “I Longobardi in Italia". E luoghi della fede come il Sacro Monte di Varese, il monastero di Cairate, l’abbazia di Morimondo. O i piccoli borghi, come Castiglione Olona, prima città del Rinascimento. Il cammino lombardo può essere suddiviso in otto comode tappe. Ogni singola tappa dalla Via Francisca del Lucomagno può essere vissuta anche singolarmente per una passeggiata nel weekend.

La credenziale e il Testimonium

Prima di intraprendere il cammino, è utile chiedere la credenziale del pellegrino, un documento gratuito e importante con le tappe segnate che va consegnato alle strutture di accoglienza per potervi accedere. Il "passaporto del pellegrino" che vi accompagna per tutto il cammino sul quale apporre i timbri dei ristornati, musei, luoghi di interesse visitati, dà accesso a sconti e convenzioni pensati appositamente per i pellegrini, presso le oltre 40 strutture recettive, tra ostelli, locande, bed & breakfast. Molte strutture ospitano in pieno spirito pellegrino: essenzialità, condivisione, fiducia: ma è necessario un documento che provi tale impresa e che consenta di ricevere riduzioni e servizi ad hoc. La credenziale dà diritto anche al 10% di sconto per i pellegrini sui treni Trenord che affiancano il percorso. La Via Francisca del Lucomagno si conclude idealmente alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, a Pavia, che conserva le spoglie di Sant’Agostino. E qui viene consegnato il Testimonium, documento che certifica il compimento del cammino, proprio come un vero pellegrino di un tempo.

Una Via adatta a tutte le esigenze

La Via Francisca del Lucomagno è percorribile da tutti, da 0 a oltre 100 anni. È l’ideale per le famiglie, anche con bambini piccoli. Tutto il cammino presenta dislivelli leggeri, l'unica tappa impegnativa è la seconda che porta da Ganna a Brinzio, ma è praticabile da chiunque. E' accessibile anche a persone con mobilità ridotta, infatti stata progettata per essere una Via inclusiva, e grazie alla collaborazione con l’associazione FreeWheels Onlus, che fornisce tutela e sostegno alle persone con disabilità è mappata come “percorso ed itinerario accessibile”. E' ben servita dai mezzi pubblici, lungo il suo percorso è possibile muoversi con i treni delle ferrovie Trenord (approfittando dello sconto sul biglietto) o con gli autobus delle varie autolinee provinciali. Esiste il percorso con apposita segnaletica per chi la voglia percorrere in bicicletta o con special bike.

La guida e la app

Oltre al sito ufficiale sono disponibili due utili strumenti pensati per l’esigenza del pellegrino in viaggio: La Guida Ufficiale edita da Terre di Mezzo editore e firmata da Alberto Conte e Marco Giovannelli. La App gratuita per smartphone, versione Android e IOS. Sul sito ufficiale Via Francisca sono ben descritte le otto tappe e i percorsi in bici o special bike: www.laviafrancisca.org