Ritmo Tribale, a Milano è Resurrezione show

Tornano sul palco del Legend Club con l’album "La rivoluzione del giorno prima" mai suonato dal vivo

I Ritmo Tribale

I Ritmo Tribale

Milano, 23 aprile 2022 - Questo è il tempo in cui "i giorni passano come le abitudini". Dove "la nebbia mastica gli uomini". A guardare quello che sta succedendo nel mondo "siamo nell’autunno dell’umanità". Ma "alzati, cammina, questa è la rivoluzione del giorno prima". E’ il momento decisivo in cui non è ancora troppo tardi. Rivendicando "la voglia di vivere qui ed ora". E’ la ‘Resurrezione show’ dei Ritmo Tribale. Quelli che hanno aperto la scena underground legata ai centri sociali negli anni Ottanta, anime inquiete dell’indie degli anni Novanta, emblema del rock made in Italy con i loro live e i loro album, da Bocca Chiusa a Kriminale, dal mini-LP omonimo nel 1991 a Tutti vs. tutti, Mantra, gli psichedelici chiaroscuri di Psycorsonica, Bahamas e Uomini.  E ora, con "La rivoluzione del giorno prima", album mai suonato dal vivo per colpa della pandemia: "Avevamo ritrovato la nostra verve, poi però si è fermato il mondo, ma adesso ricominciamo, proponendo il nostro lavoro come se fosse nuovo, un po’ rinfrescato" questa sera al Legend Club di Milano, alle 21.

Due anni di decantazione come si fa col buon vino. I tribali tornano "provando a fare finta che sia cambiato poco". Anche rispetto al passato lontano. "Un tempo ci sentivamo più padroni di noi stessi e anche per questo teniamo un serafico distacco dai social – confessa il batterista Alex Marcheschi -. Tra noi l’emozione di suonare insieme non è mai cambiata, il concetto di tribù ce lo sentiamo ancora dentro". Niente ruggine. Stessa alchimia. Stessa energia e stesso divertimento. "Prima eravamo solo istinto, rabbia, poi ognuno di noi ha avuto le sue esperienze di vita, le sue vittorie e le sue sconfitte e ora c’è anche la consapevolezza, la maturità". Ma la ‘legge tribale’ impone di "non affogare nell’acqua passata". Per non ‘vivere in memoria di me’. Perché ‘le cose non sono, le cose succedono e si trasformano secondo necessità’.

Alex, Andrea Scaglia, Fabrizio Rioda, Andrea Filipazzi e Luca Talia Accardi dopo un lungo periodo di silenzio sono tornati ad avere qualcosa da dire. Oltre alla "Rivoluzione del giorno prima" ci sono già "sette, otto pezzi messi giù sotto forma di provino". Materiale per un nuovo disco? E’ ancora un punto interrogativo. Certamente ‘da grandi’ i Ritmo Tribale vogliono "avere abbastanza energia per vivere il presente e avere sempre qualcosa di nuovo da dire. Per non fare la cover band di noi stessi".