Quelle che romanticamente chiamiamo "stelle cadenti", attese come ogni anno nella notte di San Lorenzo, sono delle meteore. In astronomia le Perseidi sono considerate una delle piogge meteoriche più belle: sono molto veloci (59 km/s) e luminose e spesso lasciano dietro di loro lunghe “scie” di luce colorata mentre attraversano l’atmosfera terrestre. Le Perseidi sono uno degli sciami più intensi (50-100 meteore osservate all’ora) e sono visibili da fine luglio a fine agosto durante le caldi notti d’estate.
Dove guardare
Saranno visibili per tutto il mese corrente, con il picco la notte tra il 12 e 13 agosto (l’orario migliore è in prossimità delll’alba). Ma c’è un problema: la Superluna. Normalmente sono previste dalle 40 alle 60 meteore all’ora ma l’illuminazione del nostro Satellite ne ridurrà la visione a circa 20 all’ora. Il radiante, la zona del cielo dalla quale sembrano provenire, è situato nella costellazione di Perseo (per questo prendono il nome di Perseidi). Dunque volgete lo sguardo a nord-est a partire dalle 22 alla ricerca proprio del Perseo . Un consiglio: potete aiutarvi con qualche applicazione per osservare il cielo: Stellarium, Google Sky Map, Star Walk, Mappa Celeste.
Cosa sono le meteore
Le meteore provengono da particelle di comete o da frammenti di asteroidi. Quando le comete orbitano intorno al Sole, lasciano una scia polverosa. Ogni anno la Terra attraversa queste scie di detriti, che entrando a contatto con l’atmosfera, si disintegrano e creano strisce infuocate (a causa dell’attrito) e colorate nel cielo (il colore dipende dalla composizione chimica). Le Perseidi “provengono” dalla cometa 109P/Swift-Tuttle (il nucleo ha un diametro di 26 chilometri), che impiega 133 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole. Fu Giovanni Schiaparelli a rendersi conto nel 1865 che questa cometa era la fonte delle Perseidi mentre la cometa fu scoperta nel 1862 da Lewis Swift e Horace Tuttle. La Swift-Tuttle ha visitato per l’ultima volta il sistema solare interno nel 1992.