Ivan Iotti, la storia dell'allenatore cacciato anche se primo in classifica e imbattuto

Incredibile a Erba: esonerato il tecnico dell'Arcellasco capolista in Promozione

Ivan Iotti (pagina Facebook)

Ivan Iotti (pagina Facebook)

Arcellasco (Como), 11 novembre 2022 - ​Nel bizzarro e talvolta irrispettoso calcio moderno può capitare di tutto. Anche la più strana delle disavventure, ovvero quella di essere esonerato nonostante gli ottimi risultati ottenuti sul campo. Era successo ad Ernesto Valverde nel gennaio del 2020 (per citare uno dei rari casi in cui tal situazione si è verificata, sicuramente la più clamorosa), licenziato addirittura dal Barcellona quando era primo in classifica. Stessa sorte è capitata ad un altro allenatore, Ivan Iotti, certamente meno noto e con un conto in banca più “leggero“ ma non per questo meno sorpreso da quel che è accaduto. Quando nella tarda serata di martedì la dirigenza del Gsd Arcellasco gli ha telefonato comunicandogli la decisione maturata, non l’ha presa certamente bene. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Ma quando la notizia è stata diffusa più tardi sulla pagina “social“ del club nessuno voleva crederci. Al punto che non sono stati pochi i commenti a suo favore e gli attestati di solidarietà ricevuti dal mister. Al danno, poi, si aggiunge la beffa, visto che l’esonero improvviso arriva nel giorno in cui il tecnico stava per spegnere le cinquantadue candeline. Insomma, uno sgraditissimo regalo di compleanno.

Passo indietro . Al comunicato ufficiale del club di Erba di martedì sera: "Gsd Arcellasco comunica l’interruzione del rapporto con il Mr della prima squadra Ivan Iotti. Ringraziamo il Mr per l’impegno e il lavoro svolto in questi mesi e gli auguriamo il meglio per il futuro". Nessuna motivazione ufficiale, ed è molto difficile pensare alla classica “scossa“ per dare un segnale alla squadra. No, non può essere per il semplice fatto che Iotti, arrivato in estate nel comasco dopo aver guidato l’under 16 della Rhodense, sulla nuova panchina stava facendo davvero bene: l’Arcellasco, infatti, è al comando del girone B di Promozione e ancora in corsa nella Coppa Italia di categoria (ottavi). La squadra è imbattuta, e nelle 10 gare fin qui disputate ha ottenuto 7 vittorie e tre pareggi. Vero, due di questi sono arrivati nelle ultime partite (0-0 con Casati Arcore e 1-1 con Vibe Ronchese), ma è davvero difficile pensare che il cambio di panchina sia dovuto al rallentamento che però di fatto non cambia la classifica. Per ora più sussurri che spiegazioni reali: alla base della sorprendente rottura spaccatura potrebbe esserci qualche problematica di natura comportamentale non gradita alla dirigenza biancorossa. Ma davvero così grave al punto da provocarne il licenziamento?

Sui “social“ sono tante le persone che hanno preso le difese di mister Iotti. "Avrà schiacciato un piede sbagliato. Magari un giocatore in panchina che non doveva stare li. Oppure un modulo non confacente alla proprietà. Questo è il calcio....", scrive Gualtiero. C’è invece chi, come Marco, commenta con ironia: "Stava facendo proprio male....Primo posto in solitaria e ancora in corsa per la coppa....però poteva fare meglio!". Subito è stato coniato l’hastag #iostoconivaniotti. "Le società passano....ma gli uomini restano....tu sei un grande uomo e un mister top (i risultati parlano per te)", dicevano ieri gli amici di Iotti ricordando tutti i risultati positivi di questo primo scorcio di stagione. Il mister, ringraziando tutti quelli che hanno speso una parola in suo favore, si è limitato a ripetere sulla sua pagina facebook quanto confidato ad un conoscente poche ore prima dell’esonero: "Purtroppo il calcio è in mano agli incompetenti....vale per ogni categoria". Iotti è rimasto sorpreso soprattutto dalle modalità dell’esonero: con una telefonata mnentre stava andando a dirigere l’allenamento e senza alcuna motivazione ufficiale. "Se ho fatto qualche errore vorrei che mi venga detto in faccia, magari non piaceva loro come stavamo giocando, però mi vengono dei dubbi perché eravamo il secondo miglior attacco e la miglior difesa - lo sfogo a SprinteSport - Ho fatto i risultati e avevo un bel rapporto con i giocatori, poi è chiaro che ho dovuto fare delle scelte". Di sicuro lascia a testa alta: primo in classifica, imbattuto e agli ottavi di Coppa. Mica poco.