Il Livorno in 10 se la gioca alla pari ma va ko

Doppio giallo per Bussaglia a cavallo dell’intervallo: al Como basta un gol di Gatto per battere una squadra che non si arrende mai

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Alessandro Dal Canto ha provato il colpaccio con gli uomini contati.

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LIVORNO

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(4-2-3-1): Facchin 6; Iovine 6, Bertoncini 5.5 (1’st Solini 6), Crescenzi 6, Dkidak 6.5 (24’st Foulds 6.5); Bellemo 6.5, Arrigoni 6.5; Cicconi 6 (38’st Celeghin ng), Gatto 7 (22’st Walker 6), Terrani 6 (38’st Toninelli ng); Gabrielloni 5.5. A disposizione: Zanotti, Bovolon, Soldi, Bansal, Agyakwa, Vincenzi, Ferrari. All. Gattuso 6.5

LIVORNO (4-4-1-1): Stancampiano 6; Parisi 5.5, Di Gennaro 6.5, Deverlan 6.5, Gemignani 5.5; Morelli 5.5, Agazzi 5.5, Bussaglia 4.5, Porcino 5 (33’st Fremura ng); Haoudi 6; Braken 6.5. A disp. Matysiak, Marie Sainte, Sosa, Irace, Pecchia, Caia. All. Dal Canto 6

Arbitro: Grasso di Ariano Irpino 5.5

Marcatori: pt 12’ Gatto.

Note: espulso Bussaglia per doppia ammonizione. Ammoniti: Arrigoni, Walker, Di Gennaro. Angoli: 3-3. Recupero tempo: pt 1’, st 4’.

Finisce con una sconfitta di misura questo 2020 totalmente da cancellare per il Livorno. Al Como basta un gol di Gatto dopo pochi minuti per portare a casa il risultato, complice anche l’espulsione a inizio ripresa di Bussaglia. Eppure con l’uomo in meno il Livorno costruisce le occasioni migliori, ma con una panchina cortissima e senza poter cambiare la partita ogni sforzo risulta vano. Tutte le attenzioni sono riposte nel consiglio di amministrazione di oggi, che dovrà dire quale futuro potrà esserci questa società. Dal Canto disegna un 4-4-1-1 con Haoudi alle spalle di Braken: formazione quasi obbligata per il Livorno, che va subito vicino al gol con Bussaglia in scivolata e palla alta di poco. La legge del calcio "gol sbagliato, gol subito" va in scena due minuti dopo: Terrani sbuca alle spalle di Parisi, appoggia dietro per l’accorrente Gatto che a botta sicura batte Stancampiano. Il Livorno fa fatica a tenere palloni davanti e, complice un po’ di imprecisione nei passaggi, non riesce a farsi pericoloso dalle parti di Facchin. Il Como così ne approfitta e va sul velluto in contropiede, con Stancampiano che al 26’ fatica a bloccare un tiro di Bellemo smorzato da Agazzi. E in pieno recupero i lariani potrebbero chiudere i giochi quando Gemignani perde palla sulla trequarti: per fortuna Di Gennaro riesce a deviare in angolo la conclusione del solito Gatto.

Si complica maledettamente la ripresa, con Bussaglia che si fa cacciare per doppia ammonizione dopo appena 90 secondi per una scivolata in ritarda dopo essersi allungato il pallone. Dal Canto deve così arretrare Haoudi, ma è proprio in inferiorità numerica che gli amaranto costruiscono le occasioni migliori: prima Braken lavora bene un pallone fuori area sfiorando il palo con il destro, poi lo stesso olandese pennella per Morelli che di testa manda tra le braccia di Facchin. Ci prova anche Deverlan di testa su punizione: palla alta, ma il Livorno fa vedere di essere comunque vivo. Ottimo l’affondo di Braken sulla destra, che poi non trova nessuno in area pronto alla deviazione. Ci provano anche Deverlan, Porcino e Haoudi, ma la palla non vuole saperne di entrare e così il Livorno lascia le rive del Lario con una nuova sconfitta.

Igor Vanni