Giro d'Italia sulle orme del 'Lombardia': arrivo a Como dopo la salita del Ghisallo

Domenica 26 maggio la 15esima tappa, lunga 232 chilometri, attraverserà anche le province di Varese, Milano e Lecco

Tappa 15, domenica 26 maggio

Tappa 15, domenica 26 maggio

Como, 25 maggio 2019 - Con la 15esima tappa in programma domani, domenica 26 maggio, il Giro d'Italia approda finalmente in Lombardia. E il percorso ha molto del 'Lombardia', inteso come la classica delle foglie morte, in particolare per quanto riguarda la salita del Ghisallo e l'arrivo a Como

Il tracciato dalla piemontese Ivrea alla città lariana è lungo 232 chilometri e attraversa le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, Varese, Milano, Lecco e Como. I traguardi volanti si troveranno a Busto Arsizio, dopo 93,3 km, e a Cantù, dopo 127,3 km. I corridori attraverseranno Cantù ed Erba e, dopo 160 km completamente piatti, arriveranno a Pusiano e Asso per affrontare la discesa su Onno e il lungolago fino a Bellagio, dove inizierà la salita per il Ghisallo. Si tratta di un'ascesa lunga 8 chilometri e mezzo con pendenze medie del 5,6%, massime del 14% e un dislivello di 482 metri; il Gran premio della montagna, posto a 754 metri d'altezza, è di sceonda categoria. La successiva discesa molto veloce arriverà a Maglio da dove comincerà la salita della Colma di Sormano, un muro lungo nove chilometri e mezzo con una pendenza media del 6,6% e massima del 12%. Il Gran premio della montagna è anch'esso di seconda categoria, a 1.124 metri d'altitudine. La discesa che seguirà è in falsopiano nella prima parte, poi diventa impegnativa su Nesso, dove la corsa riprende la strada che porta a Como.

Infine, i corridori affronteranno la dura salita verso Civiglio, che è lunga poco più di 4 chilometri e presenta pendenze medie del 9,6% (con una punta massima del 14%) e un dislivello di 405 metri. Si tratta di un Gran premio della montagna di terza categoria, situato a 613 metri, che precede la discesa finale verso Como dove sono in programma gli ultimi tre chilometri sui larghi vialoni del centro abitato. Ultima curva a 300 metri dal traguardo, retta d'arrivo sul lungolago.