Basket in carrozzina, da Buenos Aires a Cantù: Esteche pronto a stupire

Il nuovo acquisto della Briantea84 che a dieci anni rimase paralizzato per colpa di una pallottola vagante

Alberto Esteche con coach Marco Bergna

Alberto Esteche con coach Marco Bergna

Cantù, 5 ottobre 2017 - Ventisette anni,, un sorriso stampato sul viso, grinta da vendere e tanta voglia di divertirsi. Basterebbero queste semplici parole a descrivere l’argentino Alberto Esteche, play-guardia punti 2.0, il giocatore che completa la rosa di Cantù per la stagione 2017-18 di basket in carrozzina. Classe 1990, recente medaglia di bronzo in Coppa America con la Nazionale argentina (valida per la qualificazione ai Mondiali di Amburgo 2018), insieme al connazionale - e da pochi giorni compagno di club - Adolfo Berdun.

«Ho sempre desiderato giocare in Europa – le sue prime parole -, e quando mi venne data l’opportunità nel 2013 di trasferirmi in Spagna lo feci con l’obiettivo di imparare e maturare un’esperienza tale da permettermi, un giorno, di ambire a club importanti e impegnati in competizioni di alto livello. La UnipolSai Briantea84 è sicuramente una delle squadre più prestigiose d’Europa, ho sempre sognato di vestire la maglia di un club così. Oggi è un onore per me essere qui ed essere parte di questa società. Arrivo con molto entusiasmo e con tanta voglia di migliorare - giorno dopo giorno - per garantire alla squadra il massimo del mio contributo. I titoli sono il risultato del lavoro di un intero gruppo, sono certo che sapremo combattere per tutto quello per cui saremo chiamati in campo».

Quella con il basket in carrozzina è una storia iniziata nel 2006 in forza al club argentino del Cedic di Buenos Aires. Sulla strada della palla a spicchi un’incidente durante la notte di capodanno, a dieci anni, quando una pallottola vagante provoca a Esteche una lesione spinale. «Ho conosciuto la pallacanestro in carrozzina grazie ai medici che, dopo l’incidente, mi suggerirono di praticare sport come strumento di crescita personale – conclude Alberto Esteche -. Iniziai con il nuoto ma non faceva per me, ero affascinato dalle dinamiche di squadra e così scelsi il basket».