Calcio, il Como riparte allo stadio sognando Balotelli

Una ventina di giocatori si sono ritrovati al Sinigaglia per l’inizio della preparazione che dal 5 agosto continuerà nel ritiro di Arona

Dario Toninelli, terzino destro del Como, al lavoro sul terreno del Sinigaglia

Dario Toninelli, terzino destro del Como, al lavoro sul terreno del Sinigaglia

Como, 29 luglio 2020 -  È iniziato allo stadio il pre-ritiro del Calcio Como. Una ventina di giocatori si sono ritrovati al Sinigaglia, dove a breve inizieranno i lavori per la posa del campo in erba sintetica. Divisi in più gruppi e scaglionati in diversi orari, per il rispetto delle normative Covid, svolgeranno la prima parte della preparazione atletica agli ordini dei preparatori   Andrea Bernasconi e Daniele Miraglia. I due allenatori, Marco Banchini e Giacomo Gattuso, hanno supervisionato il lavoro per tutta la giornata e sarà così fino al 5 agosto, quando dopo tre giorni di riposo si partirà per il ritiro di Arona.

Al primo allenamento erano presenti tutti i giocatori sotto contratto, una ventina. Assenti invece i giocatori in prestito come Ganz, Cicconi, Peli e Miracoli, che non rivedremo in azzurro il prossimo anno, anche per le nuove regole della Lega che vuole rose composte da un massimo di 22 giocatori. Il Como è molto attivo per rinforzare la squadra e tentare il salto in Serie B: oltre che su Balotelli, la dirigenza sta lavorando su dei big della categoria, come Brighenti, Arrigoni e Cesarini, per i quali saranno necessarie delle cessioni o prestiti per far spazio a loro all’interno della rosa. H’Maidat, Ferrazzo e Kuoadio sono fra i principali indiziati. Prima della partenza per Arona verranno effettuati tutti i tamponi ai componenti di squadra e staff mentre gli allenamenti verranno svolti a porte chiuse. Annullata la Coppa Italia di Serie C, gli azzurri disputeranno amichevoli ma solo con squadre professionistiche e sempre a porte chiuse.

"Giocare senza i tifosi non sarà facile - dice il capitano Silvano Raggio Garibaldi -. Per noi sono sempre stati un vantaggio, sia in casa che fuori, dovremo abituarci soprattutto a porte chiuse. abbiamo tutti una gran voglia di giocare, ma giustamente bisogna attenersi a tutte le regole sanitarie. Fisicamente siamo stati sempre pronti e stiamo affrontando la preparazione senza alcun problema e il gruppo è molto compatto e questo in Serie C può fare la differenza".