La favola di Maria Giovanna: sul palco di San Siro con Bruce Springsteen - VIDEO

Trentandue anni, di Monguzzo, odontoiatra con la passione per il rock, al dodicesimo concerto The Boss l'ha chiamata per ballare "Dancing in the dark"

Maria Giovanna Rossini balla con The Boss a San Siro

Maria Giovanna Rossini balla con The Boss a San Siro

Monguzzo (Como) - 6 luglio 2016 – "Per me Bruce Sprigsteen non è solo un cantante: lui è la colonna sonora della mia vita". E' ancora emozionata Maria Giovanna Rossini, domenica a San Siro The Boss ha scelto proprio lei, tra oltre 60mila persone, per il ballo-rituale di "Dancing in the dark", venendola a prendere tra il pubblico, in prima fila, e accompagnandola con lui sul palco. "E' stato uno dei momenti più belli della mia vita – sorride e quasi si commuove – Ascolto le sue canzoni da quando ho cinque anni, ricordo ancora i dischi in vinile che compravano i miei fratelli. In occasione dei suoi concerti la nostra famiglia si riunisce, praticamente è un rito collettivo".

E domenica a San Siro è venuta finalmente la sua notte. "Sarà stato il dodicesimo concerto del Boss che andavo a sentire – prosegue – venerdì abbiamo chiuso lo studio e insieme ai miei fratelli e le mie nipoti siamo partite alla volta di San Siro. I miei due bambini sono al mare con la nonna ed ero libera di dedicarmi alla mia passione per il rock. Siamo rimasti in attesa per due giorni, senza mai allontanarci, per essere i primi ad arrivare sotto il palco, poterlo vedere da vicino e toccarlo".

Maria Giovanna è riuscita ad andare ben oltre, tra sessantamila The Boss ha scelto proprio lei. "Ho giocato il tutto per tutto – confida – quando sono entrata nello stadio, domenica, ho scelto una zona del palco dove sapevo che lui passa spesso. Poi mi sono portata un cartellone in cui c'era scritto che dopo mia sorella nel 2012 a Oslo e le mie nipoti nel 2013 a Cork era giunto il momento di far salire sul palco anche me".

E Bruce Springsteen ha esaudito il suo desiderio, tra una canzone e l'altra ha addocchiato il cartellone di Maria Giovanna e quando la E Street Band ha attaccato con le note di quello che ormai è divenuto un inno per almeno tre generazioni, The Boss è andato sicuro verso di lei. "Quando si è avvicinato mi è saltato il cuore in gola – racconta – mi hanno spinta sul palco e lui mi ha preso per mano. In quel momento San Siro è svanita, c'eravamo solo io e lui. I passi sono venuti da soli, lui mi guardava negli occhi sorridendo, era così carismatico. A un certo punto mi ha dato anche la chitarra e mi sono messa a strimpellare. Solo in quel momento mi sono resa conto di quel che stava accadendo. C'era la folla di San Siro che batteva le mani e cantava è stata un'emozione indescrivibile che porterò per sempre con me".

Per non farsi mancare niente Maria Giovanna e tornata a vedere Springsteen anche martedì sera, "ma questa volta sono stata in fondo, sempre con la mia famiglia e abbiamo ballato tutta sera" e questo fine settimana sarà a Roma, per l'ultima data in Italia.Intanto il centralino del suo studio, a Monguzzo, si è fatto rovente, oltre ai soliti appuntamenti ci sono i pazienti che le fanno i complimenti perchè non sapevano che oltre a essere una brava odontoiatra è anche un'ottima ballerina e tanti fans di Bruce Springsteen, come lei, che le chiedono com'è The Boss visto da vicino. "Incredibile, proprio come la sua musica".