Elezioni amministrative a Cantù: il Pd sostiene Vincenzo Latorraca

Un mese e mezzo fa era tra i papabili candidati al ruolo di sindaco per Lavori in Corso

Latorraca

Latorraca

Cantù (Como), 23 febbraio 2019 - Un mese e mezzo fa era tra i papabili candidati al ruolo di sindaco per Lavori in Corso, la forza civica che ha creato insieme a Claudio Bizzozero, da ieri Vincenzo Latorraca è in corsa per il Pd che ha deciso di tirargli la volata fino alla poltrona di sindaco, così almeno sperano in casa del centrosinistra, senza neppure chiedergli di prendere la tessera. Non ha bisogno di presentazioni, almeno nella Città del Mobile, Vincenzo Latorraca di professione avvocato ma da sempre testa fine della politica cittadina, per anni numero due dell’amico Claudio Bizzozero con il quale appena sette anni fa, condivise l’esperienza inebriante di conquistare piazza Parini e sconfiggere la Lega che in città da vent’anni la faceva da padrone. I rapporti tra i due si sono però presto logarati e alla fine Latorraca, nel frattempo eletto assessore all’Urbanistica, era stato uno dei primi a rinunciare al suo incarico in Giunta, per mai meglio specificati dissidi con il resto dei compagni di Lavori in Corso.

Anche senza far parte dell’esecutivo però il suo ruolo di leader all’interno della lista civica è sempre rimasto indiscusso, tanto che appena un mese fa in tanti pensavano che sarebbe stato lui a spuntarla su Paolo Di Febo nel ruolo di candidato alle amministrative 2019. Alla fine c’è voluto solo un mese in più e un altro schieramento, in questo caso il Pd, che ha deciso di scommettere su di lui premiando soprattutto per il suo impegno civico e le campagne, condotte anche in veste di legale, per consentire alla comunità Assalam di poter pregare in città trasformando l’ex magazzino di via Milano in un luogo in cui esercitare il proprio culto. «Una moschea abusiva» come l’ha bollata in passato il Comune e la Lega.

«Ho accolto l’invito che mi è stato rivolto dal centrosinistra – ha spiegato Latorraca – ci troviamo di fronte a una crisi di valori e culturale, Cantù merita di meglio della coalizione che l’ha governata negli ultimi due anni». Latorraca sarà candidato di «Uniti per Cantù», una lista civica che verrà affiancata da quelle del Pd e dei socialisti. Mancano poco più di tre mesi al voto nella Città del Mobile, ma la corsa sembra già iniziata. Il primo a uscire allo scoperto è stato Paolo Di Febo, candidato di Lavori in Corso. Adesso tocca a Vincenzo Latorraca, anche lui nato e cresciuto politicamente in Lavori in Corso, ma questa volta sostenuto dal Pd. Rimane da capire quale sarà la scelta del centrodestra, grande favorito anche perché un paio di anni fa con Edgardo Arosio rischiò di chiudere la partita senza bisogno del ballottaggio. Quest’anno rischia di andare diversamente, anche perché Arosio non potrà più candidarsi almeno come sindaco dopo l’incopatibilità dovuta all’azienda del fratello che è anche appaltatrice del Comune, al suo posto potrebbe esserci una lei. Potrebbe toccare ad Alice Galbiati, attuale vicesindaco ed enfant prodige della politica locale dove è approdata appena due anni fa con il ruolo di assessore all’Urbanistica.