Luca Barisonzi si sposa con Sarah
di Roberto Canali
Erba (Como), 6 luglio 2014 - È una storia di amore, coraggio e speranza quella di Luca e Sarah. Nati a migliaia di chilometri di distanza a farli incontrare non è stato Cupido bensì Marte, che però quel giorno in Afghanistan doveva essersi distratto mentre Luca Barisonzi e il compagno Luca Sanna, alpini della 6° Compagnia in forze all’8 reggimento, si trovavano di guardia all’avamposto di Murghab Valley. Una sventagliata di mitra sparata da uomini con indosso la divisa dell’esercito afghano cambiò radicalmente la vita ai due compagni d’arme. Ucciso Sanna e gravemente ferito Barisonzi che si salvò solo dopo una serie interminabile di operazioni, con la condanna di trascorrere il resto della vita su una sedia a rotelle. «Muoverai solo la testa», gli dissero i medici americani al termine dell’ultimo intervento, Luca però è un tipo cocciuto, un alpino vero, stringendo i denti e tra mille sacrifici prima riesce a rimanere seduto, poi recupera funzionalità a una mano.
Qui entra di scena Sarah, un angelo nato in Ohio, amica della sorella di un soldato americano anche lui in missione tra le gole e gli altipiani dell’Afghanistan. Si incontrano per caso su Facebook e si scelgono, perché il vero amore non conosce le barriere delle distanze e della lingua. Quando Luca non è più on line perché lotta contro la morte in un letto di ospedale Sarah non esita un minuto a salire sul primo aereo e attraversare l’Oceano. Dal 2011 sono stati inseparabili e ieri pomeriggio si sono sposati nella chiesa di Casiglio, a Erba in provincia di Como.
A vegliare su di loro decine di Penne Nere. Con gli occhi lucidi, come si addice ai fratelli maggiori, li hanno scortati di fronte all’altare. Sono loro che nei mesi scorsi hanno costruito la casa domotica che diventerà il nido d’amore dei due sposi, a Gravellona Lomellina. Raggiante Sarah, elegante nel suo abito bianco e accompagnata da uno stuolo di ancelle. Impeccabile Luca che ha preferito l’abito blu alla divisa con cui lo scorso due giugno, ai Fori Imperiali, aveva aperto in carrozzina la sfilata degli Alpini portando il Tricolore.
«È il giorno più bello della mia vita – ha detto Luca al termine della cerimonia celebrata da don Alessandro Vismara – l’amore di Sarah e della mia famiglia mi hanno dato la forza di andare avanti e superare tante difficoltà». La prossima sarà l’ascensione, su una speciale sedia cingolata che arriva dall’America, del Monte Rosa fino alla Capanna Margherita. Al suo fianco ci sarà Sarah, alla fine Cupido ha trionfato.