San Fermo, crisi Canepa: da Roma arriva lo stipendio

Sembra iniziata con il piede giusto la trattativa al ministero dello Sviluppo Economico

Mobilitazione alla Canepa

Mobilitazione alla Canepa

San Fermo (Como), 17 gennaio 2019 - Sembra iniziata con il piede giusto la trattativa Canepa al Mise, il ministero dello Sviluppo Economico dove ieri si sono incontrati le delegazioni sindacali e i rappresentanti della proprietà, il fondo Dea Capital, per discutere del futuro dell’azienda.

Una crisi che attraversa tutto lo Stivale visto che oltre al Comasco in prima linea ci sono anche i lavoratori della Tessitura del Salento di Melpignano, dove i problemi sono iniziati addirittura prima, a novembre quando i lavoratori bloccarono gli impianti perché non era stato pagato loro lo stipendio di ottobre. Un errore che il fondo proprietario del 67% delle azioni della storica tessitura lariana non vuole più ripetere, così ieri poco prima di iniziare la trattativa di fronte al capo di Gabinetto Giorgio Sorial ai lavoratori è stato pagato lo stipendio di gennaio, una dimostrazione di buona volontà che è servita a stemperare gli animi e favorire il dialogo.

Il nuovo amministratore delegato, Marco Cordeddu, ha rassicurato sulla volontà del fondo di mantenere la continuità aziendale, nessuna vendita-spezzatino di Canepa quindi sgradita anche al Mise che si è offerto di garantire all’azienda il proprio aiuto sul fronte dell’innovazione aggiungendo che è già aperto un tavolo con il Ministero del Lavoro per prolungare di qualche mese la Cassa integrazione straordinaria che altrimenti finirebbe ad aprile. L’amministratore delegato sta lavorando anche alla stesura del piano industriale.